La Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria ha chiuso l’indagine “Chirone”, l’operazione dei Carabinieri che ha stroncato gli affari nel mondo della sanità pubblica del cartello mafioso Piromalli-Molè, grazie alla complicità di medici e professionisti che nel distretto provinciale dell’Asp conquistando gli appalti di forniture e strumentazioni e decidendo anche i posti di comando. Sono 17 le persone che nelle settimane scorse hanno ricevuto l’avviso conclusione indagini preliminari dell’ex sostituto procuratore antimafia di Reggio, Giulia Pantano, adesso procuratore aggiunto a Catanzaro.

In precedenza il Gip di Reggio aveva emesso 14 misure cautelari, 6 in carcere, 7 ai domiciliari, 1 all’obbligo di dimora; mentre altre quattro persone furono denunciate a piede libero. Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di associazione mafiosa, concorso esterno, corruzione, trasferimento fraudolento di valori, traffico di influenze illecite, tutti aggravati dal metodo mafioso.

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