I carabinieri di Milano hanno proceduto all’arresto di 3 soggetti, in esecuzione di un decreto di fermo della Dia per l’esplosione di una bomba davanti ad una palazzina nel Milanese. I tre sono ritenuti dai magistrati responsabili a vario titolo di estorsione, usura e violenza privata, aggravati dalle modalità mafiose. Le indagini dai militari del nucleo investigativo di Monza e della compagnia di Cassano D’Adda sono scaturite a seguito dello scoppio di un ordigno rudimentale a Pioltello, davanti alla porta di ingresso dell’abitazione di un 46enne ecuadoriano. Per lo stesso episodio era gia’ stato arrestato, il 6 novembre scorso, Roberto Manno, legato ad una famiglia di ‘ndrangheta radicata nel Comune dell’hinterland milanese. Gli autori del reato, nell’agosto dello scorso anno, avevano prestato 3.000 euro a un 32enne ecuadoriano residente a Pioltello, e poi avevano chiesto 400 euro al mese di interesse. Inoltre, secondo gli investigatori, avevano imposto una penale di 50 euro per ogni giorno di ritardo rispetto al termine pattuito. Gli arrestati sono stati trasferiti nel carcere di Opera.