A Napoli, nel tanto atteso Campionato Mondiale del Pizzaiolo, cioè il Trofeo Caputo, presso lo Stadio della Pizza, allestito alla Rotonda Diaz sul Lungomare Francesco Caracciolo, ancora una volta, brilla il talento calabrese del maestro Vincenzo Fotia, “l’artigiano della pizza”.

Una riconferna ed un eccellente secondo posto che lo proietta tra i migliori rappresentanti al mondo della categoria.

Nelle due giornate di Campionato, i pizzaioli, provenienti da diverse nazioni, si sono sfidati nelle seguenti 12 sezioni:

Pizza Napoletana S.T.G. Trofeo Caputo
Pizza Classica
Pizza di Stagione
Pizza in Teglia
Pizza Fritta
Pizza al Metro/Pala
Pizza senza Glutine
Pizza Juniores
Pizza Contemporanea
Gara Acrobatica/Pizza più Larga
Gara Acrobatica/Pizza più Veloce
Gara Acrobatica/Stile Libero – Free style singolo

Il Trofeo Caputo ogni anno è sempre più competitivo e coinvolgente e contribuisce ad innalzare Napoli come Capitale Mondiale della Pizza

Giunto alla diciannovesima edizione, il  Campionato é durato 2 giorni e ha registrato  l’assegnazione di ben 10 titoli. Sono state  preparate pizze squisite, tutte rigorosamente con materie prime  selezionate e secondo i dettami della migliore idratazione, maturazione e lunga lievitazione.

Sono molteplici le specialità del trofeo mondiale della pizza oltre la contemporanea. La più importante, considerata regina almeno fino all’avvento della contemporanea è la Pizza STG, cioè Specialità Tradizionale Garantita.

A vincerla il serbo Goram Abramovich.

Alle sue spalle Vincenzo Fotia, docente  dei corsi dell’Accademia Nazionale “Pizza doc” del presidente Antonio Giaccoli, che ha preceduto Mauro Espedito che ha vinto la categoria Pizza Fritta.

Complimenti Vincenzo, orgoglio sidernese. Tutti noi che ti abbiamo sempre seguito, siamo sicuri che non finirai mai di sorprenderci.

Chapeau!

Antonio Tassone – ecodellalocride.it