R. e P.

FRANCESCO LOCCISANO presenta “Onde d’urto “, il nuovo album del Maestro di chitarra battente,  disponibile in versione fisica a partire da oggi

“Otto tracce intense, capaci di intrecciare mitologia, emozioni e denuncia sociale,

fino a diventare un racconto universale”

Il Maestro della chitarra battente Francesco Loccisano, considerato uno dei principali innovatori di questo affascinante strumento, è pronto a sorprendere ancora una volta con l’uscita del suo sesto album, “Onde d’Urto”, disponibile in versione fisica a partire da oggi. Un progetto che si annuncia come un vero e proprio manifesto della nuova fioritura artistica del Sud Italia, capace di fondere tradizione e modernità in un linguaggio musicale unico e innovativo. 

“Il disco è un viaggio sonoro che prende vita dalle corde della chitarra battente, strumento simbolo della cultura calabrese, – racconta l’artista – che in questo disco dialoga con elettronica, arrangiamenti moderni e una ricerca artistica proiettata oltre i confini territoriali. Otto tracce intense, capaci di intrecciare mitologia, emozioni e denuncia sociale, fino a diventare un racconto universale. “Onde d’urto” è un viaggio che parte dalla mia terra per rivolgersi al mondo un racconto che vuole emozionare, scuotere e al tempo stesso dare voce alla ricchezza culturale che stiamo vivendo”.

Il viaggio si apre con “Clizia”, ispirata al mito della ninfa trasformata in girasole da Apollo, un brano che diventa simbolo di amore eterno e capacità di trasformazione. A seguire troviamo “La Partida”, celebre valzer venezuelano di Carlos Bonnet che Loccisano reinterpreta in chiave battente, affascinato dalla sua bellezza e semplicità. La title track “Onde d’Urto” (guarda videoclip) segna un momento di grande intensità: un dialogo tra tradizione ed elettronica che racconta un percorso di rinascita personale e artistica. Con “L’Ombra”, invece, Loccisano affronta il tema della consapevolezza che nasce dal confronto con sé stessi, un brano intimo e riflessivo. “Naturale” celebra la spontaneità e l’immediatezza espressiva della chitarra battente, conquistando il premio del concorso “Ritratto di un’economia d’autore” indetto dalla Camera di Commercio di Cosenza. Con “Graffi”, invece, l’artista denuncia i segni che la mano dell’uomo ha lasciato sui paesaggi naturali, trasformando la musica in un grido di consapevolezza. Il disco prosegue con “Gocce d’Amore”, un invito a riscoprire e custodire i sentimenti autentici, troppo spesso messi da parte, e si chiude con “Variazioni sulla Tarantella Napoletana” (guarda videoclip), che rievoca le esperienze di Loccisano a Napoli e i suoi anni di collaborazione con Eugenio Bennato.

Il disco è stato registrato interamente presso il LoccySoundStudio, lo studio di casa dello stesso Francesco Loccisano, in un ambiente intimo e familiare che ha contribuito a rendere il lavoro ancora più autentico. In “Graffi” il suono del cajon porta la firma di Tonino Palamara, mentre in “Onde d’Urto” la programmazione elettronica è stata curata da Teo De Bonis, arricchendo il dialogo tra tradizione e modernità. Il lavoro di mix e mastering è stato affidato a Marcello De Carolis e Alessandro Luvarà, che hanno saputo esaltare la profondità e la luminosità del suono.

Dopo gli studi di chitarra classica, Francesco Loccisano, chitarrista calabrese e Maestro di chitarra battente, ha sviluppato uno stile personale che ha trasformato lo strumento da semplice accompagnamento a voce solista con un repertorio autonomo. Ha collaborato con artisti di fama internazionale come Eugenio Bennato, Gianna Nannini, Vinicio Capossela, Carlos Saura e Christina Pluhar, esibendosi in festival di rilievo in Europa, Asia, Africa e Nord AmericaIdeatore del modello Loccisano, chitarra battente moderna e punto di riferimento per le nuove generazioni di musicisti, oggi è docente della prima cattedra in Italia di chitarra battente presso il Conservatorio Tchaikovsky di Nocera Terinese (CZ).