Evento in due tappe per Mujura, vincitore di Musica contro le mafie 7ª edizione. Il cantautore calabrese, di Roccella Jonica (RC), si esibirà il 7 febbraio a Casa Sanremo e l’8 sarà alla Casa del Jazz di Roma per la premiazione, alla presenza di Don Luigi Ciotti, presidente di Libera.

Mujura ha conquistato le giurie della importante manifestazione, ideata e organizzata dall’associazione “Musica contro le mafie”, con “A crapa”, brano trainante dell’album “Mujura”. Una canzone forte, una discesa dentro il “reale” della calabresità, senza filtri, senza “interpretazioni”, il racconto di una terra arcaica, di rituali scuri, natura selvaggia.

«Non condivido l’idea di competizione tra artisti che decreta l’opera migliore ed è per questo motivo che non mi sono mai iscritto ad un concorso musicale, lo hanno fatto sempre altri al mio posto, a volte a mia insaputa – dice Mujura – È capitato che abbia anche avuto dei riconoscimenti ufficiali. Per quanto riguarda Musica contro le mafie (senza nulla togliere agli altri premi, anche perché non sono molto preparato sull’argomento) la questione penso sia diversa. Ho trovato negli organizzatori delle persone molto attente e concentrate su un aspetto della canzone d’autore, ovvero, il rapporto che c’è tra un brano e l’argomento trattato, e ancora, la relazione che lega una canzone ad alcuni aspetti culturali e sociali degenerati. Può un cantautore illuminare un ascoltatore su un determinato argomento e condizionare la sua visione della società in modo positivo? Probabilmente il senso di Musica contro le mafie è questo e, probabilmente, “A crapa” è in linea con queste premesse. Non sono un cantautore “impegnato” e sono sicuro che la musica non sempre veicoli delle istanze positive, ma per quanto riguarda la mia canzone vi posso assicurare che ho cercato di pesare poeticamente ed eticamente (nell’accezione laica e antropologica) ogni parola, ogni rima, per restituire un mondo complesso, e per questo affascinante, ma pur sempre esiziale e malefico».

Mujura, laureato in Storia del Teatro al Dams, dal 2004 fa parte della band di Eugenio Bennato e cura la produzione artistica di numerosi dischi della scena folk del sud Italia, tra cui “Questione Meridionale” dello stesso Bennato. L’album “Mujura” contiene undici brani che raccontano nella forma canzone un intreccio di mondi diversi: quello tra la musica popolare calabrese e il folk rock contemporaneo. Di prossima uscita il suo nuovo lavoro discografico.

Il Premio “Musica contro le mafie” rientra tra gli eventi promossi e finanziati da Avviso Cultura 2016 della Regione Calabria, e sponsorizzato da MkRecords, SIAE, Acep, Unemia, L’Associazione, BCC Mediocrati, Banca Etica sotto l’egida di Libera (Associazioni, nomi e numeri contro le mafie), con la partnership di Casa Sanremo, I-company, Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato, Club Tenco, Puglia Sounds, Rumore, Muzi Kult, Gruppo Eventi, Narcomafie.