Una data destinata a entrare nella storia: Papa Francesco è morto questa mattina alle ore 7:35 nella sua abitazione a Casa Santa Marta, all’interno delle Mura Vaticane. Aveva 88 anni. L’annuncio ufficiale è stato dato dal cardinale Kevin Farrell, camerlengo della Santa Romana Chiesa, segnando l’inizio della Sede Vacante, la delicata fase di transizione che precede l’elezione di un nuovo Pontefice.

Primo Papa proveniente dall’America Latina, Jorge Mario Bergoglio ha lasciato un’impronta indelebile nel cuore della Chiesa e della comunità internazionale: il suo pontificato, iniziato nel 2013, è stato segnato da un profondo impegno per l’inclusione, la pace, la giustizia sociale e il dialogo interreligioso.

Verso il Conclave

Con la morte del Santo Padre, il Collegio dei Cardinali si prepara ora ad avviare le procedure per l’elezione del suo successore. Come previsto dalle norme canoniche, i cardinali avranno tra i 15 e i 20 giorni per organizzare il Conclave, che si svolgerà, come da tradizione, nella Cappella Sistina.

Attualmente, il Collegio Cardinalizio conta 252 membri, di cui 138 con meno di 80 anni: sono loro gli elettori che avranno il compito di scegliere il nuovo Vescovo di Roma. Di particolare rilievo è il fatto che circa l’80% di questi cardinali sia stato nominato proprio da Papa Francesco, dettaglio che potrebbe influenzare fortemente l’orientamento del prossimo pontificato.

Chi sarà il successore? I nomi più citati

Mentre il mondo cattolico piange la scomparsa del Papa, si moltiplicano le ipotesi sui possibili successori. Tra i più citati:

  • Cardinale Pietro Parolin
    Età: 70 anni circa – Paese: Italia
    Attuale Segretario di Stato della Santa Sede, Parolin è il volto più istituzionale e “governativo” della Chiesa cattolica. Con una lunga carriera nella diplomazia vaticana, ha servito come nunzio apostolico in Venezuela e ha gestito con equilibrio alcune delle crisi internazionali più delicate degli ultimi anni. Raffinato conoscitore del diritto canonico, Parolin unisce una solida preparazione teologica a uno stile prudente e moderato. È considerato un uomo di continuità, capace di dialogare sia con le ali più progressiste sia con quelle più tradizionaliste della Curia romana. Il suo profilo lo rende un candidato forte per un pontificato che punti alla stabilità e alla mediazione globale.
  • Cardinale Matteo Zuppi
    Età: 69 anni – Paese: Italia
    Arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza Episcopale Italiana, Zuppi è uno dei nomi più amati e rispettati nel panorama ecclesiastico europeo. Ex membro della Comunità di Sant’Egidio, è noto per il suo impegno nelle missioni di pace (in particolare nei Balcani e in Africa) e per una sensibilità profonda verso le marginalità sociali. Ha fatto della lotta alla povertà, al razzismo e all’esclusione sociale i pilastri del suo ministero pastorale. Il suo stile diretto, empatico e il linguaggio accessibile lo rendono vicino alla “Chiesa in uscita” voluta da Francesco. Zuppi potrebbe rappresentare una prosecuzione fedele del pontificato di Bergoglio, ma con una forte impronta italiana.
  • Cardinale Luis Antonio Tagle
    Età: 67 anni – Paese: Filippine
    Prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione, Tagle è una figura di spicco del cattolicesimo asiatico. Carismatico, comunicativo e profondamente spirituale, è noto per i suoi interventi toccanti e la sua attenzione agli ultimi. Ex arcivescovo di Manila, ha lavorato intensamente nel campo della pastorale giovanile e della catechesi, incarnando un modello di Chiesa vicina alla gente. Molti lo considerano il “figlio spirituale” di Papa Francesco per la comunanza di visione e approccio. La sua elezione segnerebbe una svolta storica: il primo Papa filippino, simbolo di una Chiesa globale che guarda sempre più all’Oriente e al Sud del mondo.
  • Cardinale Peter Turkson
    Età: 76 anni – Paese: Ghana
    Uno dei primi cardinali africani ad assumere ruoli di vertice nella Curia romana, Turkson ha guidato il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, occupandosi di temi cruciali come migrazioni, ambiente, diritti umani e giustizia economica. È un pensatore lucido, con solide radici nella dottrina sociale della Chiesa e una visione fortemente orientata alla solidarietà globale. Turkson è anche uno dei principali sostenitori dell’enciclica Laudato si’ e ha rappresentato la Santa Sede in molti forum internazionali. Un suo pontificato rappresenterebbe non solo una “prima volta” per l’Africa moderna, ma anche una spinta verso un’agenda ecumenica e sociale ancora più marcata.
  • Cardinale Wilton Gregory
    Età: 77 anni – Paese: Stati Uniti
    Arcivescovo di Washington e primo cardinale afroamericano nella storia della Chiesa, Gregory è una figura simbolica e pastorale di grande rilievo negli Stati Uniti. Da sempre impegnato nel dialogo interrazziale e nella lotta per i diritti civili, è stato un punto di riferimento durante momenti socialmente complessi, come le proteste per l’equità razziale negli USA. Il suo stile è sobrio ma deciso, con una profonda attenzione ai giovani, alle comunità emarginate e alla trasparenza nelle istituzioni ecclesiali. La sua elezione rappresenterebbe una forte dichiarazione di attenzione verso il continente americano e verso la Chiesa statunitense, spesso in bilico tra dinamiche conservatrici e tensioni culturali.

Il futuro Papa erediterà una Chiesa chiamata a confrontarsi con sfide complesse e globali, ma anche un cammino tracciato da Francesco: una Chiesa più umile, attenta ai poveri, inclusiva e capace di parlare al mondo contemporaneo.

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