In un fine settimana, in pieno inverno, quando di solito da queste parti, domina un manto bianco che spezza sul forte verde lussureggiante delle serre, non possiamo che non gustarci ed approfittarne di un pomeriggio, dalla temperatura piacevole (15 C°), se consideriamo di essere nel cuore delle Serre Vibonesi e inpieno dell’inverno. Un pomeriggio, in una salutare green-immersion, che ci dona un prezioso Green Pass, utile per apprezzare questo luogo e la ricchezza che lo stesso custodisce. Siamo nel Centro Visite di “Villa Vittoria “a Mongiana (VV), struttura demaniale fondata nel 1914 ,tutelata e salvaguardata dal Raggruppamento Carabinieri Biodiversità -Reparto di Mongiana, che ha il compito di tutelare, salvaguardare e compiere una forte azione di promozione e di sensibilizzazione verso la cultura del rispetto della nostra ricchezza naturalistica ed ambientale, che in questo territorio è compresa nelle due riserve naturali biogenetiche europee del Marchesale e di Cropani-Micone.

 

Un luogo curatissimo, con diversi sentieri naturalistici (ben 9), da quello geologico, con diversi minerali ben descritti e della zona interessata, a quelli delle ortensie, a quello della natura accessibile, a quello botanico, faunistico, quello molto interessante delle piante officinali. Fornitissimo è il sentiero botanico, dove si è realmente immersi nella natura, unico “disturbo” nella pace dominante, ossigenata di fresca aria pungente e salutare, è lo scorrere di un ruscellino a valle della scarpata. Meritano visite attente, anche i sentieri dei frutti perduti e il sentiero biblico, che denotano una precisa e palese cura didattica e di “maniacale “pulizia. Un pomeriggio che ci regala pace , aria sana e una passeggiata che ha dell’impagabile, in questo luogo, fra piante secolari e officinali, fra daini che vivono nel loro habitat naturali, controllati dall’alto da vigili mufloni , qualche poiana che si posa su cime di abeti , qualche pavone che in compagnia della pavonessa, non ci dona l’apertura colorata della sua coda in questo paradiso naturalistico , mancava solo lui all’appello che si è fatto attendere, ma alla fine ci ha fatto buca, il Re Cervo che ha preferito deliziarsi di qualche pisolino , fra gli arbusti della parte alta del parco.

 

Che dire, occorre ringraziare il Reparto dei Carabinieri Biodiversità di Mongiana, che mantengono in un ottimo stato questo luogo che nei periodi di primavera e di autunno esprime il massimo dell’espressione naturalistica e dona forti colorazioni distintive delle due stagioni. Si rimane rinverditi e ossigenati dalla natura che viviamo e apprezziamo attraversando ogni sentiero del centro, tra faggi, abeti, pino larici e lecci, salendo ponti in legno e naturalmente ascoltando musiche di ruscelli che scendono in delicate vallette, è doveroso aggiungere che oggi, essere naturalisti, ambientalisti, non deve essere una moda o una tendenza, ma davanti ai vari disastri ambientali nel globo, difendere e amare la natura che ci circonda dovrà essere un dovere da cittadini seri e responsabili, perché della salute dei nostri boschi, dei nostri mari, laghi e montagne ne andrà il futuro di tutti, quindi per aver un futuro migliore occorre solo onorare il presente rispettando il grande patrimonio naturalistico e paesaggistico che abbiamo, perché i principali attori della salubrità e incontaminata condizione, siamo prima noi cittadini che in sinergia con le istituzioni e i corpi preposti alla tutela, dobbiamo produrre quella simbiosi umana , che nessun malintenzionato e delinquenziale umano , atto a distruggere puntualmente ogni anno la nostra superfice boschiva regionale , se ne dovrà guardar bene , arrivando alla decisione della scarsa convenienza alla distruzione, perché alla fine di tutto , la conservazione , la tutela e la sensibilizzazione al rispetto della natura, produrrà maggiore economia territoriale e quindi non converrà più incendiarla con atti impregnati di un alto fattore d’ignoranza e di un altrettanto tasso delinquenziale che nella scala dell’inciviltà toccano quota 100%. L’arrivo della primavera e dell’estate , delle maggiori libertà dalle ristrettezze covid, rafforzati dall’incremento vaccinale in questa regione, ci regaleranno delle indimenticabili giornate in questo luogo con la consapevolezza di rispettarlo, tutelarlo, fruendolo nella maniera più civile e rispettosa possibile, in indimenticabili e salutari passeggiate che renderanno omaggio alla ricchezza più grande che abbiamo ricevuto, la nostra Madre Natura e come figli abbiamo il dovere di portarle solo bene e rispetto.

Gianpiero Taverniti