l  capogruppo di maggioranza a Monasterace Palmiro Spanò si è dimesso dal suo incarico in aperta polemica con l’amministrazione comunale inviando la lettera seguente:

Tempo fa, con una lettera aperta sottolineavo il prolungarsi di  una grave stagnazione nella politica amministrativa del paese,  richiamando il sindaco ad avviare una seria riflessione nella maggioranza, ad impegnare meglio le risorse umane e politiche presenti. La proposta mirava a superare i ritardi e inaugurare un nuovo corso nella gestione amministrativa del comune per affrontare con maggiore consapevolezza e celerità i grandi problemi che ha davanti il paese:la viabilità precaria (marciapiedi-strade), un livello insopportabile di tasse e tributi locali  (acqua-tari) – il grave ritardo nell’avvio della raccolta differenziata; il deficit nell’arredo urbano  da terzo mondo di piazze e giardini; il ritardo del P.S.A (piano strutturale associato ex Piano Regolatore- la mancanza di piano spiaggia- la messa in sicurezza dello Stilaro e dell’Assi – l’assenza di un progetto di sviluppo e di valorizzazione delle risorse al fine costruire occasioni di lavoro per i tanti giovani disoccupati –la mancanza di luoghi della socialità e di progetti culturali  adeguati per il  tempo libero ecc. Questo era il programma al quale mi sono richiamato su cui ho spesso insistito.

 Infine, non ultimo, sollecitavo un modo diverso di governare, aperto, collegiale partecipato e coinvolgente la comunità : così non è stato!!! Dopo i primi due mesi di forte impegno sociale  di tanti volontari che con abnegazione hanno dato il proprio contributo ad una nuova fase nella politica amministrativa locale è arrivata oggi la delusione ed il definitivo abbandono di tanti che avevano riposto molte speranze nella nuova compagine .

Dicevo dunque che l’amministrazione comunale oggi non è più in sintonia con il paese e che se voleva recuperare avrebbe dovuto compiere un forte cambiamento, sia sul piano culturale, sia sul piano della dialettica sociale che della programmazione. L’attività amministrativa appare da tempo spenta e appiattita sul grigiore della quotidianità ad inseguire solo le emergenze. Era questo il senso della richiesta di una svolta amministrativa peraltro altrettanto sollecitata dall’opinione pubblica e da tanti nostri elettori.

Non faccio l’elenco delle  tante cose da cambiare, ci saranno altre occasioni; né serve fare l’elenco delle “inadeguatezze” che spesso hanno caratterizzato l’attività  pubblica; resto  sulla riflessione del dato politico, non c’è nulla di personale, poiché il mio è stato un tentativo di scuotere la maggioranza ,da un torpore soffocante che sembra l’abbia avvolta.

Scrivevo “che  in assenza  di una scossa urgente per un rilancio qualitativo e sociale della politica amministrativa avrei presentato le dimissioni da capogruppo, questa volta in modo  irrevocabile .

Vista l’assenza di una benché minima riflessione  sui problemi posti, mantengo l’impegno preso pubblicamente e dunque restituisco , la delega di capogruppo.

 Resto libero e semplice consigliere comunale.

Faccio questo per le ragioni su esposte e perché sento su di me il peso forse di un errore, il peso comunque di una grande responsabilità morale, politica e sociale verso la mia cittadinanza per aver promosso la coalizione che ha vinto le elezioni e perché la mia cultura politica mi impone (nonostante tutto) a dare il mio contributo anche in forme diverse  alla riqualificazione  del paese.

So fare il mio dovere anche come semplice consigliere comunale, ma le decisioni e le responsabilità sono gli altri ad assumersele ed io non intendo fare la foglia di fico ad una amministrazione senza fantasia e sinora abbastanza  grigia. La mia collaborazione da consigliere comunale  ci sarà, ma solo sulle cose giuste e fatte bene nel rispetto della legalità e del buon governo e sarà fatta di stimoli e proposte (tante già ne ho fatte…) che porterò all’attenzione e alla valutazione dei cittadini come sto facendo. Non sarò certo io a sottrarmi agli impegni pubblici ,nel rispetto del programma, di fronte ai cittadini ed elettori.

 Antonio Palmiro Spanò -Consigliere Comunale  (PD)

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