Quando, dopo tanto sudore , lavoro spassionato e costante  dedicato alla propria cittadina , a tutta la Calabria archeologica e alle sue ricchezze artistiche e archeologiche, dopo aver” posato” sul piedistallo , come simbolo trainante dell’antica Kaulonia , il mosaico del drago , avendolo richiesto con petizione popolare  al Mibact nel 2011, con i ragazzi del  comitato civico “Monasterace nel cuore” insieme alla gente di Monasterace ,  avendo avuto  l’onore di esprimere e avanzare una volontà popolare che reclamava il suo ritorno nella propria cittadina di origine, dopo averlo spinto nel vincente nel contest fotografico internazionale della BMTA di Paestum nel 2016 e persino avendolo messo in visibilità come simbolo della locale  squadra del USD MONASTERACE CALCIO nell’anno 2012 nell’anno della sua fondazione e promozione in Seconda Categoria, oggi ricevere questo omaggio , da un artista calabrese quale Angelo Ventimiglia, che lo ha riprodotto in alluminio , pensando di regalarmelo,  omaggiando  il  contagio di visibilità portato su social media ,sulla  stampa , alla straordinaria opera artistica archeologica e presenziando al valore del reperto archeologico che è esposto e visitabile ,presso il MAK di MONASTERACE. Quando ricevi queste gratificazioni umane e artistiche, non puoi che non condividere con tantissima gente questo regalo , con chi crede  e continua a credere nel rilancio della cittadina archeologica locridea , condivisione di  questa opera riprodotta dal Ventimiglia  che raffigura il mostro marino, che proteggeva e dava forza agli abitanti kauloniati nel III sec a C. Un reperto archeologico di rilevante importanza artistica che pian pianino comincia a riconquistare la sua dignità, la sua giusta visibilità e importanza , nella sua cittadina madre , l’odierna MONASTERACE , anticamente l’antica Kaulonia. Ringraziando doverosamente Angelo Ventimiglia a nome di tutti quei calabresi che amano e rispettano la loro terra e la storia dell’arte collegata, non posso che non apprezzare la fedele riproduzione  artistica particolarissima e pregevole del drago raffigurato nel prezioso Mosaico del Drago , OLTRE CHE la cristallina vena artistica di riprodurre e creare opere con metalli quale alluminio , ottone e rame   che in passato lo ha portato ad esporre  i suoi lavori in diverse città italiane ma anche all’estero come in Cina, America e Palestina, per citare l’opera dal titolo Riaffiori rientra nel ciclo di produzione del 2020 ed è caratterizzata dalla presenza del giglio in cera lacca rossa e dulcis in fundo, nota da ricordare che nei collezionisti delle  opere di Angelo Ventimiglia , troviamo Papa Francesco e Luca Abete.  Quando si fa arte , quando si crea quella “melodia artistica” espressa nella creazione , nella decorazione , nell’estrosità, non hanno importanza periodi, materiali o altro, ma solo un qualcosa da il senso alla civiltà , all’uomo ed al periodo storico che si vive e quel qualcosa si chiama Arte e Angelo Ventimiglia con questo dono ci ha contagiati della sua creatività artistica e della sua vena culturale che ci rende fortunati ed onorati di questo lodevole e grandioso pensiero. GRAZIE ANGELO

Gianpiero Taverniti