R. e P.
Convegno sulla capra d’Aspromonte
Il presidente del Gal Terre Locridee, Macrì: «Animale identitario e in via di estinzione. Necessario un disciplinare per la tutela e la valorizzazione»
«La capra d’Aspromonte rappresenta, sotto vari punti di vista, un animale identitario, oggi in via di estinzione e perciò da salvare. Il convegno che si è svolto a Moleti va meritoriamente in questa direzione. È stato un incontro interessante, costruttivo, denso di contenuti e spunti su cui avviare un progetto importante in chiave di sviluppo», dichiara il presidente del Gal Terre Locridee, Francesco Macrì, a commento sulla giornata di Moleti, in territorio di Ciminà, dedicata interamente alla conservazione e valorizzazione della capra d’Aspromonte, presente ancora nelle aree interne della nostra provincia.
Il partecipato convegno è stato promosso da CUPAC (Comitato Unione Allevatori Calabria), presieduto da Domenico Tripodi, e dall’amministrazione comunale di Ciminà, guidata dal sindaco Giovanni Mangiameli, che ha messo a disposizione un immobile per il progetto. Presente tra gli altri il consigliere regionale neoeletto, Giovanni Calabrese.
«Con l’obiettivo di dare valore economico, sociale e culturale alla capra d’Aspromonte e ai suoi derivati, come il latte e il vello, da cui è possibile trarre anche del cachemire, è assolutamente necessario, ora, uno studio accurato che individui con precisione le caratteristiche della capra aspromontana e porti alla definizione di un disciplinare su cui basare le azioni successive. Si tratta di un progetto coerente con le strategie di sviluppo del Gal Terre Locridee e che ha perciò tutto il nostro appoggio» conclude il presidente Macrì.