Mia Martini è stata abbandonata dal mondo dello spettacolo quando qualcuno mise in giro la voce secondo la quale portava sfortuna. Una diceria che ha distrutto l’anima di Mia Martini, un’artista fragilissima che non è riuscita a superare quel difficile momento.  Sono passati 27 anni dalla morte di Mia Martini, ma la sua voce e il suo ricordo continuano ad accompagnare tutti i suoi fans. Quella dell’artista è una storia bella e triste allo stesso tempo: da una parte la gioia di un successo inseguito e desiderato e, dall’altro, la fragilità di una donna che non riesce a superare le cattiverie delle persone che la circondavano. Oggi, di Mia Martini resta il suo grandissimo ricordo e, soprattutto, le sue canzoni che continuano ad essere delle pietre miliari della musica italiana.

In un’intervista a Block Notes, nel 1990, Mia diceva: “Io non sono di origine, io sono proprio calabrese! Mia madre è di Bagnara Calabra, mio padre è di Villa San Giovanni, io sono nata a Bagnara: più calabrese di così! Sono la Calabria, mi sento la Calabria! Io sono la Calabria. Mi scusino per la presunzione tutti gli altri calabresi, ma io mi sento la Calabria“.

La mia terra  è la terra dalla quale sono spuntata fuori, e quindi cosa lega un albero alla terra? Le sue radici, il suo nutrimento, il suo ossigeno, la sua acqua, la sua aria, la sua musica, i suoi odori”.

Il carattere dei calabresi? A me piace moltissimo. Possiamo sembrare testardi, un po’ duri, troppo decisi. In realtà siamo delle rocce, abbiamo una grande dignità e una grande voglia di lavorare e di vivere“.

lr- ecodellalocride.it