MASSA. Una pizza margherita può diventare un’opera d’arte se, con pazienza e precisione, si riesce a modellare la mozzarella e gli altri ingredienti in modo da creare un disegno. È’ quello che fa Bruno Criseo, titolare della pizzeria “Elisir” di Massa, che ritrae volti di personaggi famosi, stemmi, scritte e tutto ciò che gli passa per la mente.E quando può le consegna ai diretti interessati o a mano o, simbolicamente, con una foto via Facebook o Twitter. Lui è un giovane venticinquenne originario di Brancaleone, in Calabria, con un trascorso in Piemonte prima di arrivare nella provincia apuana dove il padre già lavorava come cavatore.   Trasferitosi cinque anni fa, da due anni è titolare della pizzeria in località Cercava, via F. Martini, e nel tempo libero si diverte a creare. Non ha alle spalle studi artistici, ma la scuola alberghiera e un’esperienza da pizzaiolo di sette anni. L’idea non è sua, ma gli «è venuta navigando su internet; all’estero è un’arte che funziona, in Italia ancora poco. Ho visto che, soprattutto al Sud, diversi pizzaioli disegnano ed alcuni ne hanno fatto un business». A Massa Carrara, e in Toscana, è il primo.
Criseo riesce a dare sfogo alla fantasia soprattutto la sera, terminate le ordinazioni, anche perché il procedimento è lungo. La base è una semplice pizza margherita che, una volta cotta, deve raffreddare; dopo di che con bisturi, taglierini e attrezzi vari, Bruno intaglia minuziosamente la mozzarella fino alla riuscita del ritratto o del disegno, ovviamente prendendo spunto da una foto. Niente stampi. Circa quattro ore di lavoro complessive, di cui una e mezza per l’ultima fase. E così sono uscite dal forno di “Elisir” pizze di Marco Masini, dei calciatori Fabio Quagliarella, Gennaro “Ringhio” Gattuso (che ha ringraziato con tanto di autografo), Gigi Buffon, una ritratto di Francesco Totti che festeggia, le cantanti dell’ultima edizione di X Factor Eva e Rochelle e persino Papa Francesco.  Una decina quelle consegnate realmente o virtualmente. Tra gli ultimi recapiti quella al comico Paolo Ruffini, mentre in programma ci sono pizze dedicate ai carraresi Federico Bernardeschi, centrocampista della Fiorentina, e al vincitore di Sanremo Francesco Gabbani. Per altre, come la pizza con il suo voto per il referendum costituzionale o con il volto di Padre Pio, resterà solo il ricordo delle foto.
Tutto nasce da un’altra grande passione di Criseo: il calcio. La sua prima pizzart, infatti, ritraeva lo stemma del Torino di cui è grande tifoso.
Con l’utilizzo di altri alimenti, alcune sono anche “a colori”: Criseo ci mostra la pizza ispirata a “I girasoli” di Van Gogh dove il salame piccante e le olive formano i fiori, il vaso è riprodotto con peperoni e i capperi per i dettagli.
Su ordinazione, le prepara anche per festeggiare compleanni, nascite o eventi speciali. Le pizze sono commestibili, sebbene fredde, e si potrebbero conservare in freezer; «a me non è successo, ma so che qualcuno, per ricordo, l’ha congelata», conclude Criseo.

di Benedetta Bianchi – http://iltirreno.gelocal.it/