“Ah, l’unica cosa però – eh Lillo, mi dimenticavo – se vai a Palermo, non toccare le banane! Lasciale perdere! Non le mangiare! Hai capito? Perchè son permalosi! Ci Tengono! Ti sparano! Proprio …t’ammazzano per una banana, eh!”.
Chi non ricorda l’ammonimento finale del film: “Johnny Stecchino”, in cui uno stupefatto Roberto Benigni racconta a un caro amico le roccambolesche disavventure capitategli durante il soggiorno nel – per il resto incantevole – capoluogo siculo?
Ebbene, è noto a tutti tutti che trattavasi di un magistrale ricorso alla commedia degli equivoci. Il povero protagonista non si rendeva conto che non era tanto il troppo facile accesso alla banana in quanto tale a renderlo “ricercato”, quanto il fatto di essere, inconsapevolmente, per artificio di scena, sempre e comunque, il “pollo” della situazione.
Scherzi a parte, non è così a Marina di Gioiosa Jonica. Lasciate perdere il quadro digitale messo solamente “per scherzo” (?) all’ingresso Nord del Comune di Roccella Jonica, vicino paese turistico in cui si stenta a trovare un filo d’erba o un servizio turistico pubblico fuori posto. A Gioiosa Marina, per tutelare la sicurezza e l’impeccabilità del soggiorno al cittadino e al visitatore, si intende concretamente far capire a chi esagera (anche di poco) con l’acceleratore che la velocità è pericolosa sul serio. E, come in ogni paese serio e virtuoso che si rispetti, non si scherza! Non aspettatevi di trovare dinanzia a voi una spasmodica ripetizione di cartelli, segnali luminosi, bande orizzontali sonore, o altri accorgimenti tipici di ogni tratto di strada tristemente noto per l’eccesso di vittime per capire che la velocità costituisce pericolo. Se tutto sarà come lo scorso anno, troverete il minimo indispensabile e poi, finalmente, il giustiziere: lo strumento di accertamento elettronico e punizione del vostro “uso criminogeno” dell’acceleratore.
Anche per quest’anno, infatti, da una sommaria lettura dell’Albo Pretorio ( http://95.110.168.104/marinadigioiosa/mc/mc_attachment.php?x&mc=16372), chiunque può constatare che, nel bilancio di previsione 2015 del Comune di Marina di Gioiosa Jonica, si sta per inserire un cospicuo importo (di ben 400.000,00 Euro) a titolo di previsione di incasso di sanzioni amministrative per violazione del Codice della Strada. E se ciò non fosse abbastanza chiaro, tutto sarebbe più esplicito dalla lettura di successivo atto di indirizzo della Giunta al Comandante della Polizia Municipale ( pubbl. n.893 – http://95.110.168.104/marinadigioiosa/mc/mc_p_ricerca.php?multiente=marinadigioiosa&servizio&x&pag=0 ).
Che la velocità sia pericolosa è un triste dato di fatto. Che in un paese virtuoso non si possa che fare direttamente ricorso – senza neanche passare da una martellante segnaletica – allo strumento di accertamento elettronico per scongiurare i gravi pericoli dell’abuso di acceleratore, invece, è cosa un tantino opinabile. Tra l’altro, deve aggiungersi che l’opposizione consiliare ( Progetto Paese ) sta ancora aspettando, da quasi un anno, risposta alla domanda relativa all’identità delle 7 persone che – stando a quanto dichiarato in una conferenza stampa dal Sindaco – sarebbero decedute negli ultimi 15 anni nel tratto di strada interessato dalla precedente sperimentazione autovelox a causa dell’alta velocità.
In ogni caso, non ci resta che fidarci delle buone intenzioni dell’Amministrazione Comunale e ritenere che la necessità di dover ricorrere ripetutamente all’accertamento elettronico delle violazioni coincida solo, esclusivamente, e per nient’altro che con la volontà di tutelare l’incolumità degli utenti della strada.
Per tale ragione, invitiamo tutti i lettori, come PUBBLICITA’ PROGRESSO, a far girare questo post, per invitare gli automobilisti che transitano dalla suddetta ridente località balneare a moderare la velocità o, in subordine, se proprio non riescono a viaggiare entro i 50 km/h, ad utilizzare la nuova SS 106, che passa a monte del centro abitato, per sfogare al meglio i propri bassi istinti da “potenziali omicidi” e contribuire, altresì, a non intasare …”i’ ttchraffico” che, come ben sapete, nei mesi estivi, non solo a Palermo, costituisce serio problema.
Per il resto, sperando di aver contribuito, nel nostro piccolo e col sorriso, a fare prevenzione, vi salutiamo augurandovi di trascorrere buone vacanze!

P.s. Se a questo punto vi state chiedendo che fine abbia fatto la banana, vi invitiamo solo ad usare un po’ di immaginazione ed attendere che…arrivi la prima multa.

PASQUALE MESITI

11286news