Riceviamo e pubblichiamo:

Ogni volta che si verifica un evento climatico di straordinaria portata, come quello accaduto nella Locride e anche nel nostro Comune, il pensiero corre allʼuso, che nel corso dei decenni, è stato fatto del territorio. La Città e il territorio circostante sono un “bene comune”, di cui si può usufruire individualmente, ma che sostanzialmente sono e devono restare nella disponibilità di tutta intera la comunità. La prevaricazione di una parte della Comunità sul suo insieme, ha prodotto danni, in alcuni casi irreparabili. Speculazione edilizia, trasformazione del territorio per le scorrerie più aberranti, interventi che miravano al proprio tornaconto ed al puro profitto elettorale, senza usare la minima attenzione al rispetto delle caratteristiche idrogeologiche dei luoghi aggrediti. Interventi che hanno contribuito a produrre dei cambiamenti tali, che non fa più meraviglia registrare disastri in seguito ad eventi atmosferici di particolare intensità. Basta poco, in simili condizioni, perché un evento, sia pure straordinario, diventi causa di tragedie irreparabili. Ad un giorno di distanza dalla calamità che ha martoriato la Locride, proviamo a fare un primo, anche se incompleto, rendiconto degli eventi e delle attività di questi due giorni. A premessa di questo resoconto è dʼobbligo elencare le azioni messe in atto nei mesi e nelle settimane trascorse che hanno contribuito ad attenuare lʼimpatto dellʼalluvione e reso meno drammatica la situazione del territorio nel Comune di Marina di Gioiosa Ionica. Ciò in presenza di una situazione stru   tturale non certamente ideale, con abitazioni autorizzate e costruite lungo i torrenti, scoli delle acque bianche convogliate nel sistema fognario e altre amenità.

Ha pagato l’utilizzo, in tempi rapidissimi, del finanziamento regionale di € 59.400,00, per l’efficientamento della rete fognaria. In tre settimane abbiamo ottenuto il contributo, speso e rendicontato. L’anno scorso avevamo speso 15.000,00 Euro dal bilancio dell’Ente per la pulizia dei letti dei torrenti più compromessi e oggi, in gran parte, apparivano puliti da detriti. I canneti, infatti, non costituiscono un problema, ma una garanzia. Stiamo pulendo i valloni tramite gli operai di Calabria Verde. Abbiamo realizzato una più efficace raccolta di acque bianche all’inizio di via Campanella. Abbiamo effettuato e stiamo continuando a realizzare la pulizia dei tombini. E’ stata eseguita la pulizia della foce del Torrente Torbido, da parte della Provincia, su nostra specifica richiesta.

Dalle prime ore del 1 Novembre è stata istituita una sala operativa nellʼUfficio del Sindaco, alla quale giungevano in tempo reale tutte le informazioni sulle dinamiche che stava assumendo lʼevento atmosferico, caratterizzato da una precipitazione che ha assunto, man mano che passavano le ore, carattere alluvionale. 800mm di pioggia in un lasso di tempo brevissimo (pari ad un intero anno), hanno messo a dura prova i sistemi di canalizzazione delle acque reflue verso l’approdo al mare. Costante è stata la presenza degli Amministratori Comunali, del Segretario generale, della Responsabile e di tutto l’Ufficio tecnico e del Comando Polzia Municipale. Intenso l’apporto fornito dall’ARCIPESCA FISA e dalla Lados.

A tutte queste straordinarie persone va il tributo di riconoscenza per la ininterrotta presenza attiva sino alla conclusione dell’emergenza.

Ecco il resoconto dettagliato delle criticità registrate e degli interventi posti in essere in dieci ore: 1) disostruzione del canale di acque pubbliche con ristagno acqua presso la strada comunale di Cavalleria – Praia; 2) sgombero muro di recinzione crollato in località Cavalleria; 3) rimozione macerie smottamento terreno in località Cavalleria; 4) ripristino viabilità ponte lungo torrente San Filippo; 5) messa in sicurezza e svuotamento del sottopasso ferroviario allagato in via Adige; 6) rimozione macerie frane diverse in località Drusù; 7) liberazione strada comunale a causa del crollo di un muro edificio pericolante privato in località Fragastò; 8) ripristino percorrenza via Santa Anna e via Montezemolo; 9) messa in sicurezza argine torrente Merenza-Carri; 10) ripristino viabilità in località “Signoreiddio” con tre famiglie isolate; 11) liberazione strada Romanò; 12) ripristino corso Vallone Fiocca; 13) ripristino tratti stradali presso la Contrada Ficara; 14) evacuzione nuclei familiari per frana e smottamento di terreno presso località Junchi; 15) canalizzazione fognaria in Via Togliatti.

Una più completa e articolata elencazione dei danni e degli interventi, corredata da mappe e documentazione fotografica sarà disponibile dopo registrazione dei danni alle abitazioni private. Per la cui documentazione è stato predisposto un modulo da riempire a cura degli stessi privati.

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