MARINA DI GIOIOSA IONICA – “Listare a lutto il tricolore fuori dal palazzo municipale è una decisione che lascia perplessi: la bandiera è il simbolo dell’unità nazionale e non può essere utilizzata per attirare l’attenzione…”.
E’ l’unico commento alle recenti polemiche che hanno fatto seguito al ritorno della Commissione Straordinaria al vertice del Comune di Marina di Gioiosa Ionica che è scappato al presidente Sergio Mazzia, all’inizio della conferenza stampa che ha avuto luogo questo pomeriggio nel palazzo municipale di via Fratelli Rosselli.
Come si ricorderà, infatti, lo scorso 22 febbraio, il TAR del Lazio aveva accolto il ricorso dell’amministrazione comunale con a capo Domenico Vestito, contro lo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose; un mese dopo, su decisione del presidente del Consiglio di Stato la sospensiva (a seguito del ricorso esperito dall’Avvocatura dello Stato) che ha riportato i Commissari, e che aveva suscitato aspre polemiche, con le forti dichiarazioni dello stesso Vestito, che contestava sia il metodo che il merito della decisione, come ricorda l’articolo che riproponiamo alla vostra lettura.
Oggi, dunque, i commissari hanno incontrato di nuovo gli organi di stampa, in attesa dell’udienza collegiale al Consiglio di Stato che potrebbe dare indicazioni molto chiare sul prosieguo dell’attività amministrativa cittadina, con riferimento non solo alla permanenza o meno della Commissione Straordinaria, ma anche alla data del rinnovo delle elezioni del prossimo consiglio comunale.
Nel frattempo, i commissari Sergio Mazzia e Marco Oteri – Maria Talarico era assente per motivi di salute – hanno informato gli organi di stampa sulle prossime scelte amministrative.
“Siamo – ha spiegato il presidente Mazzia – in fase di predisposizione del bilancio e stasera stessa abbiamo una riunione coi responsabili dei settori amministrativi per cercare di far quadrare i conti. Il Comune fa ancora fatica a introitare i tributi, sebbene, rispetto al nostro insediamento, ci sono dei risultati incoraggianti: la percentuale di riscossione del canone idrico è passata dal 17% al 27% e quella della tassa sui rifiuti dal 27% al 44%. Abbiamo altresì avviato la raccolta differenziata “porta a porta” dei rifiuti e la procedura di ritiro dei mastelli ha permesso di censire quasi 400 “nuove” utenze, fino ad allora non esistenti nell’anagrafe tributaria e altrettante, secondo le stime degli uffici comunali, dovrebbero emergere. E’ inevitabile che d’estate, poi, si porrà il problema delle seconde case: dove andranno a conferire i rifiuti i proprietari che on sono registrati?”.
IL DIFFICILE RAPPORTO CON LOCRIDE AMBIENTE
Mazzia ha rivelato che “Avevamo chiesto che fossero rimossi parecchi rifiuti (specie ingombranti) dalle vie cittadine e il loro preventivo fu piuttosto alto: abbiamo scoperto che nel mese in cui si era reinsediata l’amministrazione comunale li hanno tolti gratis et amore dei. Questa scelta rivela una mentalità sconcertante”.
GLI ALTRI PROVVEDIMENTI
Mazzia e Oteri hanno aggiunto che “Quasi tutti i commercianti si sono regolarizzati con la tassa di occupazione suolo e il Corpo di Polizia Municipale è stato rinforzato con l’innesto di due sovraordinati della Polizia della Città Metropolitana, che hanno parecchi anni di esperienza in comuni commissariati e lavoreranno sia per ottenere un maggiore controllo del territorio che nella lotta all’abusivismo”.
I PARCHEGGI A PAGAMENTO
“Contrariamente a quanto si possa pensare – ha detto il presidente Mazzia – abbiamo sempre ascoltato tutte le osservazioni e le segnalazioni di cittadini e associazioni, togliendo le strisce blu dal corso “Carlo Maria” e optando per un disco orario che prevede per i residenti un parcheggio gratuito per 90 minuti. Laddove invece rimarranno i parcheggi a pagamento (ovvero sul lungomare e alcune parallele) abbiamo previsto un canone (riservato ai residenti) di 40 euro per i quattro mesi estivi per la prima auto, e di 60 per la seconda, mentre i non residenti pagheranno cinque euro per tutta la giornata in cui parcheggiano. Abbiamo altresì applicato la tassa di soggiorno su hotel e B&b la cui tariffa è identica a quella applicata a Roccella Ionica”.