Le intimidazioni commesse ai danni dell’ex ministro Maria Carmela Lanzetta, all’epoca in cui era sindaco di Monasterace, pur rientrando nell’indagine che ha portato stamattina all’arresto di 14 persone accusate di avere fatto parte della cosca di ‘ndrangheta dei Ruga, non vengono contestate formalmente alle persone coinvolte nell’operazione. “Le indagini sugli episodi ai danni dell’ex ministro Lanzetta – ha detto in conferenza stampa il Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, Federico Cafiero de Raho – sono state stralciate da questa operazione ed affidate per il prosieguo alla Procura della Repubblica di Locri”. Secondo quanto reso noto dai carabinieri, Giuseppe Cosimo Ruga, nell’intercettazione ambientale di un colloquio con la moglie, Maria Rosa Piromalli, si lamentava del clamore sollevato dalla Lanzetta per le intimidazioni subite. “Possiamo dire – ha detto ancora il Procuratore – che Ruga esprimeva un forte risentimento per Maria Carmela Lanzetta, ma gli elementi raccolti non sono a tutt’oggi sufficienti per poterlo ritenere coinvolto nella vicenda.

Ho sempre avuto fiducia nelle Forze dell’Ordine e nella Magistratura: a loro va tutto il mio ringraziamento e la mia gratitudine per la brillante operazione contro la cosca Ruga- Gallace-Leuzzi condotta dall’Arma dei Carabinieri, coordinata dalla Dda e dal GIP di Reggio Calabria. Li ringrazio a maggior ragione per la grande convinzione e professionalità con la quale affrontano ogni giorno la criminalità organizzata in ogni parte d’Italia, nonostante le difficoltà di personale e di mezzi; criminalità mafiosa-ndranghetista che ha sempre impedito – e ancora impedisce – il normale sviluppo socio-economico soprattutto nella provincia reggina. In particolare voglio ringraziare l’Arma dei Carabinieri, i Ragazzi della scorta e la Prefettura di Reggio Calabria che mi hanno sempre aiutata a superare i tanti momenti difficili che ho dovuto affrontare in questi anni. Spero che l’operazione in corso possa consentire al Paese di Monasterace e a tutto il Comprensorio di vivere nel presente e nel futuro in Libertà, senza cappe di piombo criminali, dando modo ai Cittadini di esprimere tutte le loro potenzialità positive e invitandoli ad avere coraggio e fiducia nello Stato. Infatti, senza l’apporto concreto della Società Civile, l’azione dello Stato, per quanto possa essere continua ed efficace, sarà, per forza di cose, sempre insufficiente.

Maria C. Lanzetta
già Sindaco di Monasterace

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