“Il processo di riforma della contabilità pubblica, avviato nel 2009 dalla legge n. 42/2009 si è concluso quest’anno con l’introduzione del bilancio armonizzato, ossia un sistema contabile omogeneo, necessario ai fini del coordinamento della finanza pubblica, del consolidamento dei conti pubblici, anche per rispondere con maggiore efficienza alle verifiche disposte in ambito europeo, delle attività connesse alla revisione della spesa pubblica e per la determinazione dei fabbisogni e costi standard. Con il nuovo bilancio di cassa basato sul principio della competenza finanziaria potenziata, che garantirà i futuri bilanci in termini di certezza e maggiore stabilità economica, bisogna iscrivere in bilancio ciò che realmente nella annualità si andrà ad incassare e a spendere; è opportuno dunque mantenere un’ottima percentuale di riscossione per assicurare un buon andamento della gestione amministrativa dell’Ente. Analizzando lo schema di bilancio 2015 emerge il rispetto del principio del pareggio finanziario e del patto di stabilità. Le previsioni di entrata e di spesa sono congrue e attendibili. Per l’anno 2015 l’Ente ha subito un taglio ai trasferimenti statali pari a 130.000,000 e ciò ha avuto le maggiori ripercussioni sul versante della spesa corrente e in minima parte ha inciso sulle entrate.
Abbiamo mantenuto intatta quella parte di spesa che ci consente di mantenere un livello discreto sulla qualità dei servizi ( viabilità, Sociale, Istruzione). Ogni tentativo però teso a monitorare entro limiti sostenibili la pressione fiscale a carico dei cittadini deve tuttavia fare i conti con la normativa nazionale e regionale. L’attuazione del federalismo fiscale municipale, effettuata con il D.Lgs. 14 marzo 2011, n. 23, è incentrata sulla logica che gli Enti nel tempo dovranno riuscire ad autofinanziarsi. La determinazione annuale delle tariffe è ormai legata alle manovre finanziarie poste in essere dal governo nazionale e dalla Regione Calabria. In merito all’Imposta Unica Comunale composta però dai tre distinti prelievi l’amministrazione comunale non ha apportato variazioni rispetto alla manovra fiscale del 2014: l’aliquota IMU rimane invariata; per la Tasi confermiamo la volontà politica di disapplicare il tributo pienamente convinti che la prima casa deve essere esente da qualunque tassazione, visti già gli enormi sacrifici che i possessori sopportano per l’acquisto e il mantenimento dell’immobile. In merito alla Tari il piano finanziario ha recepito il nuovo decreto della Regione Calabria n. 322 del 28/07/2014 che prevede l’aumento delle tariffe di conferimento e conferma la copertura finanziaria dei costi al 100%. L’obiettivo che l’amministrazione si prefigge di raggiungere è di abbattere il costo della Tari ottenendo una premialità qualora si arrivasse alla percentuale di differenziata del 25%; l’attuale quota Mammola raggiunge il 10%). A tal proposito nel bilancio di previsione 2015 si è operato sul versante della spesa per investimenti, mediante l’accantonamento di una somma che ci consentirà di intraprendere tutte le procedure al fine di avviare l’isola ecologica. Tuttavia per diminuire i costi in argomento non basta solo lo sforzo dei Comuni, sia dal punto di vista culturale che economico, ma è necessaria un’assunzione di responsabilità da parte della Regione Calabria affinchè si faccia carico dei costi di trasporto. E’ insostenibile che qualunque decisione politica assunta dagli Enti sovra comunali ricada in ultima istanza sulle spalle dei cittadini generando un peso per i bilanci comunali in termini di costi eccessivo”.

11526news