“C’e’ gente oggi che ha deciso di metterci la faccia e far capire da che parte sta. In questo momento nel nostro Paese dobbiamo alzare la voce mentre tanti scelgono un prudente silenzio”. Coasi’ don Luigi Ciotti a margine della manifestazione contro le mafie organizzata a Padova da “Libera”. “Le mafie sono presenti in tutto il territorio nazionale come dice il rapporto che e’ stato fatto dal Parlamento e si sono rese piu’ flessibili e reticolate, sono loro – ha aggiunto – che fanno rete e crescono nelle alleanze. Soprattutto sono diventate imprenditori e imprenditrici e non possiamo dimenticare questa area grigia di commistione tra legale e illegale”.

La manifestazione contro le mafie e le vittime delle mafie organizzata da “Libera” a Padova e’ arrivata in Prato della Valle. Da poco e’ iniziata la lettura dei nomi delle circa 1000 vittime innocenti della mafia. Secondo le forze dell’ordine a partecipare alla manifestazione sono oggi 30 mila persone.

Arriva il messaggio del presidente Mattarella: “Vogliamo liberare la società dalle mafie. È un traguardo doveroso e possibile, che richiede a tutti impegno, coerenza, piena coscienza delle nostre responsabilità di cittadini”.

Ha raggiunto il centro di Catanzaro il corteo organizzato da “Libera”, in collaborazione con “Avviso Pubblico”, per la Giornata regionale della memoria e dell’impegno “in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”. Il corteo, aperto in prima fila dalle madri di vittime della mafia come Gianluca Congiusta e Massimiliano Carbone, guidato dal referente regionale di “Libera”, don Ennio Stamile, ha preso le mosse dalla zona nord del capoluogo calabrese attraversando le strade del centro per arrivare in Piazza Prefettura: qui sara’ data lettura dei mille nomi di vittime innocenti della mafia e successivamente ci sara’ un collegamento con Padova per ascoltare l’intervento del fondatore di Libera, don Luigi Ciotti.

Nel corteo, con associazioni, sindacati ed esponenti del mondo politico, sono presenti numerosi studenti delle scuole della Calabria e molti amministratori con i gonfaloni dei loro Comuni: presente anche il sindaco di Lamezia Terme (Catanzaro), Paolo Mascaro, rientrato di recente nella carica dopo l’annullamento, da parte del Tar Lazio, dello scioglimento del Comune per infiltrazioni mafiose disposto dal governo nel novembre 2017. Secondo gli organizzatori, hanno raggiunto Catanzaro circa 40 pullman.

Lr