Un confronto pubblico per fare luce sui controversi lavori al lungomare di Caulonia è stato promosso da “RinnoviAmo Caulonia”, lista di minoranza, insieme ai comitati “Pro Spiaggia” e “Mare Nostrum”. Presenti all’incontro, tra gli altri, Luana Franco, Barbara Cirillo, Bruno Grenci, il consigliere d’opposizione Maria Campisi e Arturo Sansalone.

«Non siamo stati ascoltati», hanno dichiarato Grenci e Sansalone, denunciando come la richiesta di una sospensione dei lavori per includere l’ampliamento stradale e nuovi parcheggi sia stata ignorata, con la motivazione che il finanziamento non prevedeva varianti. Sansalone ha inoltre criticato la nuova ringhiera del lungomare, costata 200 mila euro, che limita l’accesso libero al mare, rendendolo possibile solo dai lidi privati.

Barbara Cirillo ha ripercorso le modifiche al progetto iniziale, che puntava a collegare i lungomari di Caulonia, Roccella e Marina di Gioiosa. «Il progetto originario è stato snaturato: prima il telo TNT nel 2023, poi una variante che ha rivoluzionato tutto senza indagini geotecniche – ha spiegato –. Sono stati demoliti elementi riutilizzabili e si è abusato del cemento, oscurando la vista mare». Ha anche segnalato un cedimento strutturale avvenuto nel marzo 2025 e l’intenzione di richiedere una nuova variante da 80 mila euro per l’installazione di palancole, ancora senza studi preliminari.

Riguardo ai fondi regionali per l’erosione costiera, Sansalone ha evidenziato come Caulonia non sia stata adeguatamente rappresentata, pur avendo necessità evidenti: «Serve puntare sul ripascimento delle spiagge. Gli altri interventi sono inutili».

Maria Campisi ha sottolineato che il progetto iniziale si fondava sulla mobilità integrata e sulla tutela del paesaggio: «Si voleva unire i lungomari senza stravolgere l’ambiente. Purtroppo, il nostro territorio soffre l’assenza di una leadership forte ai tavoli decisionali».

Luana Franco ha infine ricordato che l’attuale amministrazione ha ereditato un finanziamento di 2 milioni di euro: «Con una gestione più oculata avremmo potuto ottenere risultati migliori. Invece, abbiamo già sprecato 900 mila euro».

Intanto, il sindaco Franco Cagliuso, parlando del recente conferimento della quarta Bandiera Blu a Caulonia, ha affermato con orgoglio: «Non è solo un traguardo, ma la conferma del nostro impegno per la tutela ambientale e la valorizzazione del territorio».

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