Nominato Sottosegretario per il Sud

LUIGI SBARRA UOMO GIUSTO PER DARE SPINTA ALLA CALABRIA

Originario della Locride e profondo conoscitore dei mali della nostra terra. Sono in tanti a sperare nella sua determinazione e nel suo impegno per promuovere le giuste iniziative per il rilancio del Meridione e della Calabria.

di Aristide Bava

A conclusione di una intervista concessaci alla vigilia della sua decisione di lasciare la segreteria nazionale della Cisl, parlando del suo futuro ci aveva detto “Continuerò a dare il mio contributo nelle forme possibili mantenendo viva la mia passione per il sociale e per i valori della coesione, della democrazia economica, della libertà e della giustizia sociale che da sempre animano la CISL. Questa grande organizzazione sarà sempre parte di me. E anche fuori dal mio ruolo cercherò di onorarne i principi e di sostenerne le battaglie per un Paese più giusto, partecipato, solidale”.. Ecco, dunque, che Luigi Sbarra, adesso nominato dalla Premier Giorgia Meloni nuovo sottosegretario di Stato con delega al Sud torna sulla scena con un incarico decisamente strategico per il meridione e per la “sua” Calabria e può mantenere a tutto campo la sua promessa forte di un incarico decisamente importante per il futuro del nostro Paese. Sbarra nato a Pazzano ma con sangue sidernese ( il padre era di Siderno e si è trasferito a Pazzano paese della moglie dopo le nozze) si porta appresso, da sempre, il suo orgoglio di essere calabrese. D’altra parte è stata proprio la Calabria a forgiarlo e farlo diventare principale punto di riferimento della Cisl. Nato nel 1960 si pporta appresso un grande impegno nel sindacato iniziato proprio in Calabria già negli anni 80 come operatore territoriale della Fisba, la federazione della Cisl che associava e organizzava i braccianti agricoli, florovivaisti e gli operai idraulico forestali. Nel 1985 viene eletto segretario generale della Fisba di Locri. Dal 1988 al 1993 ha guidato la Cisl del Comprensorio per poi diventare segretario generale della provincia di Reggio Calabria, fino al 2000, quando venne chiamato alla guida della Cisl calabrese e fu protagonista, in quegli anni, di significative battaglie tra le quali le mobilitazioni dei lavoratori per il Patto territoriale della Locride e per il Contratto d’area di Gioia Tauro. Nel 2009 venne chiamato a Roma per far parte della segreteria confederale nazionale con grosse responsabilità in settori di primo piano ( industria, terziario, trasporti, contrattazione, rappresentanza). Dal 2015 fu chiamato a guidare la Fai-Cisl nazionale, la federazione che segue le politiche agricole, ambientali, dell’industria alimentare e della pesca dove combattè contro lo sfruttamento in agricoltura fino ad ottenere l’approvazione della storica legge del 2016 contro il caporalato. Nel marzo del 2018 su indicazione della segretaria nazionale uscente, Annamaria Furlan, è stato, poi, eletto segretario generale aggiunto della Cisl conquistandosi, quindi, con il suo impegno, a pieno titolo, il posto di numero uno della Cisl nazionale che ha tenuto, con grande successo, sino al febbraio di quest’anno. Ora questa nuova importante nomina come sottosegretario alla presidenza del Consiglio per il Sud. Significative le sue prime affermazioni nell’immediatezza della sua nomina :“Il mio impegno sarà massimo per contribuire al rafforzamento dei processi di crescita, sviluppo, coesione e occupazione nel Mezzogiorno. Tra gli obiettivi principali quelli di “colmare i divari storici e valorizzare le opportunità disponibili, a partire dalle risorse del Pnrr, dagli Accordi di Coesione sottoscritti con tutte le regioni meridionali e dall’attuazione della Zes Unica”. Non sono cose di poco conto ma certamente, in questa direzione, la sua dimostrata caparbietà e il suo impegno, che sarà certamente notevole, lo aiuteranno nella difficile battaglia di un rilancio del Sud e della nostra terra. Questo suo nuovo incarico, d’altra parte, come ha affermato la stessa segretaria generale della Cisl, Daniela Fumarola, che è stata al suo fianco per tanti anni è un riconoscimento dello spessore politico e del radicamento sociale di un uomo che ha dedicato l’intera vita alla difesa e alla promozione del lavoro, alla coesione e allo sviluppo, in particolare nel Sud del nostro Paese. Luigi Sbarra è stato, è, e resta uomo del Sud, di un Sud che chiede a gran voce dopo le disattenzioni di tanti anni, visibilità, risorse e grande attenzione. La Calabria spera fortemente il lui e chi lo conosce è convinto che il nuovo Sottosegretario non deluderà la sua terra.

nella foto Luigi Sbarra