Agrigento, Aosta, Assisi, Asti, Bagnoregio, Monte Sant’Angelo, Orvieto, Pescina, Roccasecca e Spoleto: la Giuria per la selezione della “Capitale italiana della cultura” 2025 ha individuato i 10 progetti finalisti, presentati da queste città.

E’ quanto annuncia il ministero della Cultura sul suo sito in cui precisa che le singole proposte saranno illustrate alla Giuria nel corso di audizioni pubbliche, così come previsto dal bando, che si svolgeranno in presenza nei giorni 20 e 21 marzo 2023, a Roma, nella sede centrale del ministero.

Le Capitali europee della cultura (in inglese European Capitals of Culture, ECOC) e la Capitale italiana della cultura sono iniziative volte allo sviluppo delle città tramite la valorizzazione del patrimonio culturale e la promozione della cultura.

Le Capitali europee della cultura, gestite dalla Commissione europea, sono state lanciate nel 1985 dall’allora Consiglio dei ministri europei (ora dell’Unione europea). Il titolo, da allora al 2021, è stato attribuito a più di 65 città in tutta Europa. Le città italiane insignite fino ad ora sono: Firenze (1986); Bologna (2000); Genova (2004); Matera (2019); Gorizia con Nova Gorica (2025).

La Capitale italiana della cultura è stata istituita nel 2014. Il titolo viene conferito annualmente a una città dal Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro della cultura. Ad oggi, hanno ricevuto il riconoscimento: Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna e Siena (2015); Mantova (2016); Pistoia (2017); Palermo (2018); Parma (2020-21); Procida (2022); Bergamo-Brescia (2023); Pesaro (2024). Attualmente è in corso la selezione per il 2025.
Le procedure di selezione di entrambe le iniziative sono coordinate dal Segretariato generale del Ministero della cultura.