Aristide Bava
SIDERNO – L’emergenza rifiuti permane e nel corso di un recente incontro che si è tenuto presso la città metropolitana di Reggio Calabria si è trovata una soluzione parziale che rimane temporanea per il mese di agosto, I vari comuni della provincia reggina continuano ad avere gravi problemi e le “cartoline” sono sempre piu’ deleterie per l’immagine della fascia ionica reggina con tutti i risvolti negativi per quel poco di turismo che ancora esiste. Diventa sempre piu’ grave anche la problematica legata agli incendi dei rifiuti che ormai sta divenendo una costante e che continua ad essere pericolosa per la salute oltre ad impedire alla gente di tenere le finestre aperte .Intanto i sindaci hanno diramato un comunicato in cui si legge “A causa dei noti problemi inerenti l’emergenza dei rifiuti che interessa l’intera Ato 5 Città Metropolitana di Reggio Calabria si comunica che in via straordinaria e a causa della festività di Ferragosto ricadente nella giornata di sabato (15.08 p.v.) la raccolta dell’indifferenziato verrà effettuata stanotte (venerdì calendario di raccolta). Inoltre, verrà effettuata la raccolta anche dell’organico. Entrambe le frazioni di rifiuti sopraindicate sono state autorizzate in quantità limitata e pertanto, visto l’arretrato ancora accumulato sul territorio la raccolta non potrà essere completa. Da lunedì continueremo il servizio con il recupero graduale dell’arretrato ancora presente sul territorio.”. Si continua,insomma, con le soluzioni temporanee che, certamente, in mancanza di altro sono anche necessarie ma sembra che nessuno voglia affrontare con decisione quello che è il problema reale della attuale situazione, ovvero, la necessità immediata di realizzare una discarica di servizio da “abbinare” all’ impianto di Siderno, cosa che, quantomeno per tutti i Comuni del territorio della Locride potrebbe risolvere definitivamente ilo problema. I sindaci addebitano questa responsabilità al Commissario e, secondo quanto detto dal presidente del Copmitato , Giuseppe Campisi durante il sit -in di protesta lungo la ss.106, sono pronti a far rispettare l’impegno della scelta che sarà adottata ( anche se sono pochi a crederci perchè c’è già il precedente del sito di Placanica indicato dalla Regione che ha provocato l’immediata protesta della cittadinanza ) ma questa scelta tarda ad arrivare. Purtroppo, quindi, si continua a navigare a vista senza proposte di vere soluzioni e a farne le spese, in questo periodo, sono soprattutto i cittadini di Siderno che abitano nei pressi dell’impianto Tmb che pagano da sempre il prezzo più alto di questa situazione. E’ inutile girare attorno al problema con continue soluzioni tampone che non possono fermarsi all’aumento o meno del tonnellaggio dei rifiuti ma pensare seriamente all’individuazione di un sito dove costruire nel più breve tempo possibile la discarica di servizio per gli scarti dell’impianto di San Leo di Siderno e, nel contempo, rendere sicure e funzionali le discariche di Sambatello e Melicuccà. Questo nell’immediato. Per il futuro bisogna, poi, pensare seriamente alla realizzazione ( piaccia o non piaccia ) di un impianto di ultima generazione per lo smaltimento dei rifiuti capace, come avviene nelle città pèiu’ avanzate, di garantire la salute dell’uomo e la salubrità ambientale con la possibilità di diventare, anche dal punto di vista economico, un toccasana per il territorio.