“”NON POSSIAMO  ATTENDERE IL MESE DI GIUGNO PER VERIFICARE LA FUNZIONALITA’ DEI DEPURATORI.””

NEL TAVOLO PERMANENTE
È’ GIÀ OPERATIVO UN NUCLEO DI LAVORO PER MONITORARE LO STATO DEGLI IMPIANTI.

Grazie al clima di cooperazione tra Sindaci-Amministratori-Associazioni-Responsabili di Attività Produttive  che si respira all’interno del Tavolo Permanente di Concertazione, continua con sempre maggior impegno l’attività dei nuclei di lavoro costituiti per affrontare i temi caldi che riguardano la Locride nel suo insieme. Quello della depurazione e della necessità di avere per quanto possibile un mare pulito con sicurezza nella balneabilità e’un argomento che interessa tutti sia le popolazioni locali sia gli ospiti che scelgono di trascorrere le loro vacanze sulla Riviera dei Gelsomini.  Con questo principio già da tempo un nucleo di lavoro a titolo di volontariato sta monitorando tutto il territorio della Locri  da Palizzi a Monasterace spingendosi nelle aree interne,per avere una visione d’insieme della funzionalità degli impianti. Questo lavoro viene svolto in stretta collaborazione con Il  Consorzio Locride Ambiente ,Sindaci disponibili ,Tecnici dei Comuni ed anche con componenti esperti del CORSECOM.
Il principio che caratterizza il nucleo di lavoro e dal quale non si può prescindere è la funzionalità e l’efficienza di tutti gli impianti in particolare di quelli della Riviera. Non è ammissibile che una cittadina abbia  un depuratore funzionante e l’altra a pochi chilometri di distanza non funziona  o con una funzionalità limitata.
E da tutti risaputo che le correnti marine e i venti che spirano spesso in maniera intensa sono una costante di questo tratto del mare Ionio e di conseguenza con facilità le acque delle cittadine posizionate a Sud  si incontrano con quelle posizionate a Nord con le conseguenze facilmente immaginabili.
Da qui la necessità che una volta per tutte si prenda coscienza che il problema va  affrontato nella sua globalità e non a macchia  di leopardo e sopratutto nei tempi giusti. Non si può aspettare il mese di Giugno per avere un quadro della funzionalità dei depuratori. Purtroppo da una prima indagine molto generica la situazione che emerge è’ poco incoraggiante. Vi sono depuratori di singoli Comuni e depuratori nei quali convogliono le acque di più Comuni. La realtà che si registrano sono diverse.
In numerosi casi I depuratori sono fermi perché si sono registrati furti di diversa natura ,altri scaricano direttamente nei letto dei torrenti altri sono mancanti di adeguati tubature di collegamento, altri ancora di natura consortile si trovano con lavori in corso e con tempi incerti per il loro completamento.
Con questa realtà poco  incoraggiante   e soprattutto dal silenzio “assordante”che si  nota  su questa problematica e’naturale che sorgano interrogativi e preoccupazioni
sopratutto da parte di chi opera nel Settore Turistico
Appena il nucleo di lavoro avrà completato il monitoraggio richiamerà l’attenzione del Comitato Esecutivo dei 42 Comune affinché con i dati raccolti e dopo un’opportuna verifica si possa arrivare ad una sintesi degli interventi  da fare.
E’ opportuno che per affrontare il problema in modo risolutivo
necessariamente dovrà essere impegno è’ determinazione di tutti Comuni.
Il Sindaco di un  Comune il cui depuratore funziona bene  non può rimanere indifferente rispetto ad un altro Comune sito a pochi chilometri di distanza che ha il depuratore difettoso o non funzionante.
Ormai la misura è colma, un territorio come la Riviera dei Gelsomini che guarda al turismo come una fonte di economia e posti di lavoro non può sopportare che le acque del mare siano sporche  e non garanriscono la possibilità agli ospiti di bagnarsi in maniera serena e sicura.
Il TPC su questo aspetto non abbasserà minimamente la guardia e seguirà  costantemente e con estrema importanza il problema.
Corsecom
Segreteria del T.P.C

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