Nè boom nè flop. Per i saldi estivi 2016 la prima giornata registra un avvio più o meno in linea con lo scorso anno, anche se non per tutti: mentre i negozi dei centri storici e delle cittadine balneari sono stati ‘premiati’ dai flussi turistici, le località minori e le periferie vanno a rilento. È quanto emerge da una prima rilevazione condotta da Confesercenti sui negozianti in occasione dell’inizio dei saldi estivi. A pesare durante la mattina, secondo l’associazione, è stato soprattutto il caldo soffocante registrato in molte città e il conseguente esodo verso il mare. Chi tra i clienti italiani ha sfidato la calura, ha cercato soprattutto capi ‘leggeri’: maglie, magliette e pantaloni, ma sempre con un occhio al prezzo. I turisti stranieri, invece, sono andati come sempre alla ricerca di abbigliamento e accessori made in Italy, premiando la qualità dei prodotti e facendo meno caso al prezzo sul cartellino. I consumatori non si sono comunque fatti sfuggire le grandi occasioni. Per chi ha scelto di fare acquisti nel giorno dell’avvio, la tendenza è stata quella di mirare ai capi con alte percentuali di sconto, a partire dal 30%. I commercianti confidano dunque nei prossimi giorni, auspicando un andamento più sostenuto delle vendite per recuperare anche le performance primaverili, che sono state frenate da una stagionalità ferma al palo.

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