Aristide Bava
SIDERNO – Cosa succederà adesso all’interno dell’ Associazione dei sindaci ? L’interrogativo à d’obbligo dopo le burrascose vicende che hanno caratterizzato l’ultima riunione al termine della quale è stata eletta Caterina Belcastro, sindaca di Caulonia, all’importante carica di Presidente dell’ assemblea con soli 17 voti su 32 presenze ma soprattutto con una netta contrapposizione tra le parti in causa che, agli osservatori, è sembrata andare ben oltre il fatto numerico. Che la situazione non sia ottimale, all’interno della associazione, che già si trovava in uno stato di latente precarietà che negli ultimi anni ha impedito la sua regolare attività , è un fatto notorio. Con la ulteriore spaccatura sul nominativo di chi, in pratica, dovrebbe rappresentare i 42 Comuni della Locride la situazione, almeno apparentemente, si è ulteriormente aggravata e , a questo punto, c’è solo da sperare nelle capacità dei singoli – ci sono alcuni sindaci che hanno dimostrato di voler riportare un minimo di sere3nità all’interno dell’organismo – per sperare che la situazione ritorni sui binari della normalità , E c’è anche da sperare – perchè no ? – che sia la stessa Caterina Belcastro adesso che sono finite le brutte schermaglie di carattere personale e di carattere politico che hanno pesato sull’andamento dell’ultima riunione, che si adoperi per riportare il sereno e far ripartire da zero la delicata situazione. La sindaca di Caulonia non è nuova a forti battaglie politiche ed è, quindi, avvezza anche agli aggiustamenti che spesso la politica richiede. Lo stesso ruolo che ricopre in seno alla Città Metropolitana è la dimostrazione dei consensi politici che è riuscita a costruirsi nel suo partito, il Pd, e, quindi, lascia sperare che possa essere persona giusta , per rimettere le cose in carreggiata. Non sarà facile, ma non è impossibile. Chissà poi che, alla fine, anche il fatto di essere donna , e anche il fatto di essere la prima donna a ricoprire questo importante incarico , da quando è stata costituita l’associazione dei sindaci non aiuti Caterina Belcastro. Anche se l’organismo che comprende i sindaci della Locride è altra cosa rispetto alla conduzione di un Comune e bisogna anche fare i conti non solo con la rituale politica del “campanile” ma anche con una serie di problemi che pesano enormemente sul territorio il tentaivo deve essere fatto. Altrimenti avrà avuto ragione il sindaco di Locri che, nella sostanza, in assemblea ha già decretato, come abbiamo pubblicato ieri il “de profundis ” dell’associazione. E’ fuor di dubbio, infatti, che l’organisnmo non può piu’ tirare a campare e gli enormi problemi che esistono sul territorio possono essere affrontati con possibilità di soluzione solo se c’è unità e compattezza d’intenti. Molto potrebbe dipendere anche dagli equilibri che si potrebbero creare con la elezione del presidente del Comitato esecutivo e del suo direttivo che, adesso, sarà il prossimo scoglio che l’assemblea dovrà superare. Resta , dunque, la speranza che si trovino i giusti assestamenti per riportare la serenità, che oggi non c’è, all’interno dell’Associazione. Questo compito, adesso, spetta a pieno titolo proprio a Caterina Belcastro che dovrà dimostrare di volere essere, come spesso amano dire i protagonisti della politica, il presidente di tutti. Con i fatti, ovviamente.