Sono molte le novità nel campo della vaccinazione e vanno ad interessare il neonato, ma anche l’adolescente, l’adulto e l’anziano. Abbiamo, a questo proposito fatto una lunga chiacchierata con il dott. Pier Domenico Mammi’ responsabile della medicina preventiva dell’ Ospedale di Locri che ci pare abbastanza interessante riassumere ritenendo di dare in questo modo delle informazioni utili, su questo delicato campo, ai cittadini della Locride. Partiamo dal neonato al quale nei primi mesi di vita vengono riservati due nuovi vaccini, il primo in gocce contro la diarrea da Rotavirus, altamente contagioso che infetta praticamente tutti i bambini prima dei 5 anni di età, il secondo vaccino è contro meningite di tipo B, pericolosissima nei primi mesi di vita. Quali sono le novità ? Le gastroenteriti da Rotavirus – precisa il dott. Mammi’ – sono responsabili della quasi metà dei casi di diarrea e vomito dei bambini. I sintomi possono includere diarrea acquosa, vomito, febbre, dolori addominali e disidratazione. Spesso questo quadro clinico rende necessario il ricovero in ambiente ospedaliero che mediamente può durare dai 4 ai 5 giorni. La facilità di somministrare questo vaccino per via orale rassicura le mamme; è ben tollerato e sicuro. Tra l‘altro – afferm Mammi’ – Lo scienziato Rino Rappuoli ha regalato all’Italia ed al mondo una scoperta eccezionale: il vaccino contro la meningite di tipo B, malattia particolarmente grave nei neonati ma anche nei bambini e negli adolescenti. Molto spesso i primi sintomi, febbre, vomito, mal di testa, vengono osservati in molte altre condizioni, tanto da non essere facilmente diagnosticati nella sua fase iniziale, con il rischio di perdere tempo prezioso che puo’divenire mortale nello spazio di 48 ore. Oggi per i ceppi più diffusi in Italia esistono vaccini sia per la meningite di tipo B che C; dunque una protezione completa ed efficace. Altra novità : per la prima volta è possibile con un vaccino prevenire un tumore: il papilloma virus, molto diffuso, che si trasmette per via prevalentemente sessuale e che colpisce uomini e donne. Nella maggior parte dei casi non presenta sintomi e la trasmissione ad altre persone è difficilmente prevenibile. Alcuni tipi di papilloma sono responsabili di tumori del collo dell’utero, della vagina, dell’ano, del pene e dell’orofaringe. Sono gli uomini i veri “untori” della malattia e sono essi stessi esposti alla malattia. Per questo motivo la vaccinazione è offerta gratuitamente a tutte le ragazze ed i ragazzi di 11 anni compiuti presso i centri vaccinali. Ma anche le giovani venticinquenni delle coorti del 1990-1991 potranno usufruire in forma gratuita della vaccinazione contro il papilloma. Ed ancora altra malattia abbastanza frequente conosciuta come il “ Fuoco di Sant’Antonio”, una patologia imprevedibile e debilitante causata dall’Herpes Zoster che, oltre a manifestazioni cutanee può causare danni all’apparato visivo. E’ una patologia che colpisce più frequentemente gli adulti a partire dai 50 anni. Per questo motivo è reso disponibile e gratuito da parte dei centri di vaccinazioni, alle coorti di 65 e 70 anni, eventualmente associato allo pneumococco, vaccino contro le bronchiti e broncopolmoniti. Fatte queste premesse il dott. Mammi’ aggiunge che, questa volta, è giusto riconoscere che il Calendario Regionale per le vaccinazioni varato dalla Regione Calabria nel 2015 pone la stessa tra le Regioni più all’avanguardia nel settore della prevenzione e , adesso, la nostra Regione si pone fra le regioni più virtuose nel campo della prevenzione grazie alla vasta disponibilità di vaccini messi a disposizione per tutte le fasce di età contro malattie di notevole importanza per la sanità pubblica. L’invito alla prevenzione è, quindi, d’obbligo.

Aristide Bava

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