Immersi non in una filiera ,ma bensì in un orto a km zero di un contadino della fascia Jonica che per hobby coltiva la terra, tutelandola ,non abbandonandola ,non mettendola a rischio di incendio ,la pulisce, la coltiva e con tanta passione , competenza maturata in tantissimi anni, ricava prodotti gustosi sani e non contaminati di pesticidi ,medicinali ,basandosi sulla qualità da portare a tavola .Tanti piccoli produttori, sostenuti ,non solo potrebbero portarci prodotti sani che uniti nella passione che li porta a coltivare la terra ,di fatto diventeranno tante operative sentinelle che tuteleranno la nostra terra .Positività da incentivare ,da non perdere anzi da unire ,perché solo l unione dei piccoli agricoltori farà la differenza,assieme alla grande filiera e ai consorzi, si potrà aumentare il prodotto agricolo e non sarà più necessario importare prodotti di dubbia provenienza e con discutibili controlli sulla sicurezza alimentare .Il futuro sarà attuare una politica di export di prodotti di nicchia sul mercato Ue che oggi più che mai cerca la bontà e la qualità degli stessi, a differenza delle politiche superate dove si cercava la grande quantità,il business, senza badare alla qualità.Con prodotti Italiani di qualità, proposti a dovere,si potrà sbaragliare la concorrenza sleale extra europea che detiene la competitività, ma calpesta la qualità.

Gianpiero Taverniti – trasparenze in rete

https://youtu.be/MhYMLWvlW5Q