R. e P.
Nella penisola , la situazione riguardo l’emergenza Coronavirus, non e’ delle migliori, ma se dobbiamo dirla schiettamente , e’ grave, non facciamoci distrarre se diminuiscono di 30 unità i contagi, ma facciamoci attrarre da tre elementi gravi , il primo quello di vedere il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, fare una diretta facebook , quasi a mezzanotte per dire e non dire , nulla di concreto e di annunciare un decreto ancora da presentare ufficialmente. Fermiamoci sul primo punto, avete capito bene , un Presidente del Consiglio che manda una diretta facebook a mezzanotte , durante una seria e preoccupante emergenza virulenta che fino ad adesso ci ha tolto più di 5000 cittadini italiani? Una diretta facebook, ma non vi pare che la scelta sia stata irresponsabile e improduttiva? Secondo punto , la chiusura della regione Lombardia di ieri sera , zona d’ITALIA, più seriamente contagiata e colpita , dove le due colonne di camion dell ‘esercito a Bergamo , carichi di feretri , ne sono la piaga del cuore italico indimenticabile di questa emergenza certificanti la gravità del fenomeno di fortissimo contagio e conseguenti decessi. Terzo punto, la decisione che ci tocca da vicino, conseguenza intelligente e azzeccata del Presidente SANTELLI, che vista la chiusura lombarda , ha subito posto un muro insormontabile ad eventuali fughe della Lombardia , verso la Calabria. Calabria chiusa, attesa di possibili arrivi calabresi probabilmente in auto, visto che i treni non saranno disponibili, ma anche il conto d’affrontare ai due precedenti esodi che ci hanno toccato ed un terzo di sicuro potrebbe metterci in seria difficoltà. Alla luce di questo, potrete dire, ma la locride che c’entra, nessuno puo’ nascondere che e’ una delle zone della Calabria , meno organizzata e meno attrezzata ad affrontare eventuali contagi multipli nei giorni che verranno, visto le condizioni indescrivibili del nosocomio locrese ed il bacino di utenza che si ha. Apprezzabile la proposta di politici della costa e di qualche professore della zona, riguardo la considerazione di poter usufruire del nosocomio di Siderno, apprezzabile idea , potrebbe essere una base di terapia intensiva dove affrontare emergenza , a codesta proposta mi permetto di aggiungerne un ‘altra parallela , quella di poter reperire hotel , immobili confiscati o più di uno nelle vicinanze di Siderno, al solo fine di poter isolare più persone positive possibili, gestendo la vicina sinergia con il potenziale nosocomio sidernese. Visto che in altre città d’Italia , si applicano queste misure , anche con navi ospedali, perchè da noi non ci si pensa in tempo, prevenendo di trovarci impreparati davanti a questo coronavirus che vedendo le cifre e i numeri giorno per giorno preoccupa, ci porta incertezza, preoccupazione e nessuno ha strumenti conoscitivi e scientifici idonei per dirci che tempi di emergenza dovremo affrontare.

Gianpiero Taverniti