Oggi, in coincidenza con la Giornata Mondiale dell’Acqua, si apre Conferenza ONU sull’Acqua 2023 (22-24 marzo, New York) , l’evento è un’opportunità unica per unire il mondo al fine di risolvere la crisi idrica e igienico-sanitaria. Mai come quest’anno la ricorrenza ci trova al centro di una crisi idrica di proporzioni eccezionali. I laghi, i fiumi ed i ghiacciai sono ai minimi storici creando preoccupazione per il futuro dell’agricoltura e dello stile di vita degli abitanti. Questo ci deve far riflettere sul perché non siano stati messi in atto tutti gli accorgimenti necessari per fronteggiare emergenze come quelle attuali. Sappiamo da sempre che la rete di distribuzione dell’acqua è vecchia e fatiscente con una perdita che si aggira sul 60%, eppure sono pochi i progetti per il rifacimento e addirittura per una leggerezza dei progettisti abbiamo perso 104 milioni di euro di fondi europei nel 2022 e altri 34 milioni di fondi PNRR nel 2023 senza che siano state sanzionate le responsabilità.

Questo la dice lunga su quanto possa essere acuta la vista di chi ha responsabilità nel settore. Ma non dimentichiamo gli errori e le disattenzioni dei singoli per come si fa uso delle risorse idriche. Un richiamo alle coscienze ma anche agli enti preposti affinché non si proceda su una strada senza sbocco. L’Osservatorio continua la propria opera di monitoraggio e di promozione dell’acqua pubblica per scoraggiare l’uso di acque imbottigliate in plastica. Un pensiero alle vittime recuperate del naufragio in acque dello Jonio a Steccato di Cutro e soprattutto per quelle ancora da recuperare.

 

Arturo ROCCA

Presidente

A.p.s. Osservatorio Ambientale Diritto per la Vita

Via L. Sturzo, Marina di Gioiosa Ionica (RC)