MOBILITAZIONE CIVICA PER DARE UN VOLTO NUOVO ALLA SANITA’
DELLA LOCRIDE
LE ASSOCIAZIONI SI UNISCONO
PER CREARE UNA RETE TERRITORIALE
SINTONIA CON I SINDACI
In questi giorni nella Locride si vive una atmosfera di forte mobilitazione popolare. Finalmente i cittadini del territorio, attraverso le associazioni, i comitati , i movimenti, le consulte e le varie organizzazioni, hanno preso coscienza della necessità di fare fronte comune per difendere e tutelare il diritto alla salute e ad avere una assistenza sanitaria qualificata, in linea con quelli che sono i bisogni.
Nessuno nasconde che il settore della Sanità sia molto complesso, articolato, difficile da gestire, ma serve con urgenza un cambio di passo deciso per liberarsi da inefficienze, modelli organizzativi ormai superati, logiche economicistiche che hanno, in questi anni di commissariamento, messo in forte discussione il diritto previsto dall’art. 32 della nostra Costituzione.
Per accelerare questo cambiamento, considerate le criticità che caratterizzano tutto il sistema, i cittadini non possono rimanere indifferenti.
La presentazione del libro scritto dal dott. Rubens Curia dal titolo ” Per una Sanità partecipata” vuole proprio fare riferimento a questa necessità. Ed è per questo che è necessario ritrovarsi numerosi, tutti insieme, per attestare con una presenza massiccia, larga, senza colori politici, la necessità di avere nella Locride una Sanità pubblica normale, moderna ed efficiente, capace di assistere tutti, soprattutto chi non è in condizioni di affrontare lunghi viaggi e le relative spese.
E’ da qui che occorre ripartire, dalla consapevolezza collettiva della situazione di grande difficoltà in cui si trova attualmente la nostra Sanità e della necessità di dover dare, come Comunità , una mano di aiuto per sostenere azioni incisive verso il cambiamento.
Al punto in cui siamo, tutti i componenti di questa rete territoriale, ritengono che siano già state spese molte parole per l’analisi della situazione. Adesso è il momento di passare ai fatti, alle azioni concrete, partendo dai finanziamenti non utilizzati per la realizzazione e l’ammodernamento dell’ edilizia sanitaria e per il potenziamento delle attrezzature, per implementare programmi che incentivino, valorizzino ed attraggano competenzeprofessionali. Serve dare un aspetto complessivo, coordinato, alla rete dell’assistenza territoriale. Serve implementare i nuovi modelli organizzativi della medicina generale , facendo leva su un utilizzo diffuso della tecnologia.
Dopo anni di fallimentare commissariamento, che deve comunque servire da monito, come cittadini vogliamo contribuire a “scrivere un’altra storia“, che parta dal basso, dai reali bisogni dei territori.
Una Sanità partecipata che sia da stimolo, capace di fare proposte, di esercitare un controllo sociale per cercare di cambiare radicalmente un modus operandi che ha caratterizzato e che, purtroppo, caratterizza ancora un po’ tutta la sanità calabrese. Sappiamo che ci sono risorse professionali qualificate sulle quali possiamo contare, occorre ri-organizzare meglio tutto il sistema e chiedere con forza alla Politica ed alle Istituzioni che ci sia la volontà vera di aiutare questo processo di cambiamento, intervenendo primo fra tutti sul problema del debito sanitario.
Da parte nostra c’è tutto l’impegno per lavorare insieme, in maniera coordinata, con grande senso di responsabilità e, soprattutto, con continuità al fine di seguire tutte le procedure che si metteranno in atto fino alla soluzione dei problemi.
Alla luce di quanto sopra evidenziato, viene rivolto un caloroso appello e un invito a partecipare a tutti gli organi di stampa e aivari mezzi di comunicazione nel sostenere questa mobilitazione popolare e seguire da vicino i percorsi delle numerose problematiche che verranno affrontate.
L’appuntamento è SABATO, 13 NOVEMBRE 2021, ALLE ORE ORE 9:30, AL CINEMA TEATRO NUOVO DISIDERNO. Nell’occasione verrà presentato il libro PER UNA SANITA’ PARTECIPATA, di Rubens Curia.
La segreteria del Corsecom