Aristide Bava
SIDERNO – Il Coordinatore provinciale Slai Cobas, Nazzareno Piperno, lamenta la mancanza di prevenzione Covid per il personale impegnato nella raccolta dei rifiuti, In una lunga lettera inviata agli organismi Istituzionali, dalle Prefetture alla presidenza della Regione oltre che ai sindaci e alle aziende interessate, Piperno evidenzia che ” La gestione dei rifiuti urbani, con particolare riferimento a quelli prodotti in abitazioni ove soggiornano soggetti positivi in isolamento o comunque in quarantena obbligatoria, è problematica estremamente seria che ha ricevuto grande attenzione da parte delle Autorità sanitarie sin dall’inizio della pandemia Ebbene, nonostante ciò e nonostante la pandemia non accenni affatto a perdere d’intesità, a tutt’oggi, sostanzialmente, nessuna delle società operanti nel comparto si è adeguata alle indicate prescrizioni”. Piperno elenca una serie di accorgimenti che dovevano essere adottati dalle aziende e che a suo avviso sono stati disattesi o “nel migliore dei casi, le aziende del settore hanno messo in opera in minima parte”. Poi si chiede “che fine fanno una volta raccolti i rifiuti ‘speciali’; se cioè una volta raccolti vengano o meno rispettate le altrettante dettagliate disposizioni dettate dall’ISS per il loro smaltimento o per il loro conferimento in discarica”., . Secondo il Coordinatore Slai Cobas “Non vi è stato un Sindaco, che sia uno, che si sia preoccupato di controllare il rispetto da parte delle aziende delle indicazioni fornite dall’ISS con la conseguenza che i lavoratori – specie quelli che quotidianamente hanno a che fare con rifiuti ‘pericolosi’ – vedono aumentare esponenzialmente il rischio di contrarre il virus a causa di gravi quanto reiterati inadempimenti datoriali consumati sotto gli occhi di tutti e nel silenzio delle istituzioni preposte al controllo”. Poi la considerazione che “La pandemia, purtroppo, è ben lontana dal mollare la presa e ci attendono ancora mesi difficili nell’attesa di capire se la campagna di vaccinazione appena iniziata porterà i frutti ed i risultati che tutti auspichiamo, ribadendo come forse sarebbe opportuno anticipare rIspetto a quanto previsto dal Piano Nazionale i tempi di vaccinazione degli operatori del settore visto il rischio quotidiano cui gli stessi sono esposti”. Nella conclusione il riferimento alla necessità di adottare le misure sanitarie previste e l’appello ” alle Autorità di Governo cui la presente è indirizzata affinchè spieghino il loro intervento per richiamare tutti al più scrupoloso rispetto delle norme fin qui troppe volte disattese”.