La Locride brucia. È una giornata drammatica sul fronte incendi per l’intero comprensorio tra Siderno, Roccella e Gioiosa Ionica, dove un vasto rogo, divampato ieri nella zona di Pietra di Fonte, ha ripreso vigore questa mattina, estendendosi con velocità impressionante su almeno tre fronti distinti, alimentato da forti raffiche di vento e temperature elevate.

Il primo fronte si sta spingendo verso località Maria, nel territorio di Roccella Ionica, mentre un secondo ha raggiunto Bosco Catalano, zona collinare dove si trova un nucleo abitato nella parte bassa, attualmente minacciato dalle fiammeA rischio anche i ponti ripetitori televisivi, situati proprio nei pressi del fronte di fuoco. Le squadre di soccorso stanno presidiando l’area per tentare di mettere in sicurezza abitazioni e infrastrutture.

Un terzo focolaio si è attivato lungo la vallata del Torbido, dove l’incendio sta avanzando in direzione della strada di comunicazione Ionio-Tirreno, in particolare nel tratto che collega Grotteria a Gioiosa Ionica a Marina di Gioiosa. Anche in questa zona il fuoco lambisce la sede stradale, mettendo a rischio la viabilità interprovinciale e i collegamenti principali tra costa ed entroterra.

A fronte dell’estensione dell’incendio e della complessità dello scenario, da questa mattina è in azione un Canadair dei Vigili del Fuoco, che da oltre tre ore effettua continui lanci d’acqua nella zona più impervia e difficile da raggiungere via terra. L’intervento aereo è reso complicato dalla forza del vento e dalla morfologia del territorio, ma si sta rivelando fondamentale per arginare almeno parzialmente l’avanzata delle fiamme.

Decine di operatori tra Vigili del Fuoco, Protezione Civile, forze dell’ordine e volontari stanno lavorando senza sosta, ma la situazione rimane estremamente critica. Alcune famiglie, pur non essendo stati emessi ordini ufficiali di evacuazione, hanno lasciato le proprie abitazioni in via precauzionale.

Si teme che il rogo possa essere di natura dolosa, anche per la ripresa simultanea in punti diversi del comprensorio. La magistratura e gli organi investigativi hanno avviato le verifiche del caso.

La comunità guarda con apprensione all’evoluzione delle prossime ore. Le fiamme non minacciano solo il patrimonio naturale, ma anche la sicurezza delle persone, la viabilità e le comunicazioni. Ancora una volta, l’emergenza incendi nella Locride riporta all’attenzione l’urgenza di strategie strutturali di prevenzione e un piano di sorveglianza continuativo per i mesi estivi, che non lasci soli i territori colpiti.

Telemia

Foto Claudio Panetta