Proseguono le attività di vigilanza, prevenzione e contrasto del lavoro nero ed illegale su impulso del Prefetto di Reggio Calabria. Due operazioni di polizia di prevenzione in due giorni hanno interessato i territori dei Comuni di Varapodio, Rizziconi e Taurianova, e quello ionico, nel Comune di Bovalino.
Otto le aziende agricole e ditte controllate (5 nella Piana di Gioia Tauro e 4 nei territori della Locride), 75 le persone identificate (rispettivamente 53 e 22); 1 sospensione di attività (nel Comune di Bovalino); sanzioni amministrative elevate per un importo di oltre 120.000 euro: questo il bilancio complessivo dell’azione che ha visto impegnati oltre 50 operatori della Polizia di Stato, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, del Corpo Forestale dello Stato, della Polizia Provinciale e dell’Ispettorato del Lavoro.
Una sanzione amministrativa è stata elevata nei confronti di titolari di un’azienda agricola, uno dei quali già destinatario di un provvedimento interdittivo antimafia e parenti di un Amministratore locale di un Comune del versante ionico. Le iniziative di controllo, avviate fin dallo scorso mese di novembre, si inseriscono nel contesto delle misure di contrasto comprese nella Direttiva del Ministro dell’Interno del 23 aprile 2014 denominata “Focus ‘ndrangheta – Piano d’azione nazionale e transnazionale” e mirano ad incidere sul territorio per il riacquisto alla legalità dei settori economici e produttivi, in un contesto caratterizzato da endemici fenomeni di illegalità puntando a porre in essere concreti e penetranti interventi preventivi per coloro che sfruttano la manodopera, anche straniera, affinandone sempre più le modalità illecite attraverso forme di legalità apparente.

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