Aristide Bava
SIDERNO – Il Presidente dell’ Ordine dei dottori commercialisti della Locride, Ettore Lacopo ha lanciato un appello “ai cittadini calabresi ed a tutti i rappresentanti di categorie economiche, sociali, associazioni e club service, associazione di volontariato, e da quanto altri a vario titolo avranno interesse” per una azione collettiva denominata “Class Action” . L’ appello – al quale si invita a condividere – viene rivolto “poiché un’azione corale che parte dal basso rappresenta senza dubbio il miglior strumento di difesa sociale per tutelare i diritti collettivi, oggi gravemente limitati da una gestione politico manageriale totalmente inadeguata ed inetta rispetto alla emergenza derivante dalla diffusione del cosiddetto coronavirus. E’ questa la strada da percorrere – dice ancora la nota – per non rimanere ulteriormente emarginati ed esclusi dal resto del consorzio civile italiano ed europeo. A nulla sono valse le precedenti iniziative di protesta nelle piazze con cortei e fiaccolate, visti i drammatici risultati ottenuti che hanno ulteriormente fiaccato il già fragile tessuto socio economico della nostra terra. L’azione di tutela legale degli interessi collettivi, denominata Class Action può essere uno strumento efficace dell’annoso problema della negazione al diritto alla salute ed al vivere civile. Occorre che tutti noi cittadini calabresi prendiamo coscienza facendoci parte attiva se vogliamo che la nostra terra non venga più derisa e umiliata convertendola in terra di libertà e di diritti, Ecco la necessità , quindi, di costituire un comitato con tutte le associazioni le parti sociali ed i singoli cittadini affinché si eserciti il diritto di accesso agli atti, così come previsto dalla legge, dell’ufficio del Commissario ad Acta per l’emergenza sanitaria in Calabria. Ciò diventa indifferibile e quanto mai necessaria, al fine di promuovere nelle sedi giudiziarie competenti, tutte le azioni legali per tutelare la salute dei cittadini calabresi. Vi invito, pertanto ad aderire ed a condividere il presente appello”.
nella foto Ettore Lacopo