R. e P.

Si sono svolti la settimana scorsa gli American Wine Awards 2021, organizzati da americamnewspaper.com: un’iniziativa che promuove il mondo vitivinicolo, offrendo un’importante vetrina nel riconoscere, con prestigiose giurie, i buoni vini prodotti nei vari continenti. Una iniziativa che fa eco fin da noi grazie al successo e il lavoro dell’azienda vinicola Barone G. R. Macrì, di Gerace (Rc) che si aggiudica medaglie d’oro e d’argento.

Alla base di questa kermesse la possibilità di far conoscere non solo grandi aziende ma anche le vitivinicole piccole e di boutiques con prodotti superbi, unici, in territori altrettanto straordinari, con uve autoctone, e che sono il frutto maturo e prelibato di abilità particolari o di nobili tradizioni. «Un riconoscimento avvenuto dopo la degustazione – ci spiega Giuseppe Fragomeni che gestisce l’azienda -, avvenuta in Francia, da parte dei membri della giuria provenienti da più Paesi che sono principalmente acquirenti di società di importazione e distribuzione oltre che giornalisti specializzati ed esperti di vino, liquori e birra. La missione del concorso è quello di intercettare prodotti adattati al mercato americano e statunitense». Successo e soddisfazione geracese per le cantine della “Barone G.R. Macrì” a cui sono state assegnate le medaglie d’oro e d’argento per i loro vini “Terre di Gerace IGT Calabria 2019”, nelle tre varietà di bianco, rosso e rosato; identificandoli tra i migliori, i vini del Barone Macrì hanno, dunque, ricevuto l’attestato ed il bollino “America Wines Awards 2021”. “Un bel risultato – si legge anche nelle loro pagine social- che si aggiunge a quelli che la cantina geracese sta via via e giustamente inanellando, a riconoscimento della qualità del lavoro svolto finora e dell’armonia, eleganza e salubrità dei prodotti”. Non è la prima volta che l’azienda viene riconosciuta per bontà e qualità e non è certamente nuovo nel settore il nome del titolare dell’azienda, Francesco Macrì, impegnato comunque a tutto campo con la sua attività agricola, di marketing, formativa e culturale per valorizzare i prodotti della terra accanto a quelli della natura e degli allevamenti maiale nero d’Aspromonte. Come lui stesso sottolinea sempre: «Il lavoro della terra, i nostri prodotti sono frutto di volontà e sacrificio. Oggi più che mai le generazioni dovrebbero approfittare ed impiegare le loro forze sul territorio valorizzando le risorse e la natura che ci circonda. Basta crederci e lavorare sodo».

In connessione con le attività agricole, negli ultimi anni, è andata promuovendo anche l’attività agrituristica, fornendo servizi di ospitalità e ristorazione, e curando gli aspetti culturali, sociali e didattici legati all’immenso patrimonio rurale in buona parte da riscoprire. Una vetrina per il turismo del territorio che vede infatti crescere la domanda anche sull’offerta di turisti che scelgono, oltre, mete culturali, anche agriturismo dove poter soggiornare e vivere a contatto con la natura, apprezzando i prodotti della terra. Buona cucina, sapori ma anche un lavoro di produzione, trasformazione e commercializzazione di prodotti tipici agricoli nel comparto olivicolo, vitivinicolo, agrumicolo, orticolo e zootecnico, seguendo i metodi di lavorazione tradizionale, con la produzione e vendita di prodotti genuini, 100% derivati da coltivazioni biologiche.