R. & P.

COMUNICATO – STAMPA 

Cinque giornate di sciopero. Fino ad ora.

Cortei e proteste, anche innanzi a locali dell’azienda, dei lavoratori e delle loro famiglie,  esasperate dalle difficoltà economiche per i lunghi ritardi dell’azienda.

Tentativi di mediazione alla presenza della parte pubblica, di cui l’ultimo lo scorso martedì 26 novembre con promesse di pagamento di qualcuna almeno delle cinque (CINQUE!!!) mensilità arretrate ancora dovute dalla Locride Ambiente.

Il tutto entro e non oltre il 30 novembre.

Tutto inutile perchè, con l’ennesima presa in giro di lavoratori che non sanno più come andare avanti, ad oggi 3 dicembre 2019 ad essere stati pagati con una mensilità sono stati solo i lavoratori in servizio presso il cantiere di Siderno.

Per gli altri solo silenzio e vane promesse da marinaio ancora una volta non mantenute.

Silenzio che fa rumore, però, perchè ad essersi pubblicamente esposti con i lavoratori, nel corso dell’incontro cui si accennava, non è stato un semplice funzionario o un qualche non meglio identificato rappresentante aziendale, ma addirittura il Presidente della parte pubblica Giovanni Gerace, alla presenza del Presidente del Consorzio Vincenzo Loiero e del Presidente del Comitato dei Sindaci – molti dei quali presenti di persona all’incontro – Caterina Belcastro.

Insomma tutto il vertice dirigenziale della parte pubblica che detiene il 51% del capitale aziendale senza ovviamente alcun rappresentante o delegato della parte privata che ha ritenuto di non dover presenziare non diciamo con l’Amministratore Delegato, evidentemente in tutt’altre faccende affaccendato, ma neanche con un semplice funzionario.

Sicura com’era che la parte pubblica, per come poi effettivamente avvenuto, ben avrebbe saputo tutelare anche gli interessi e le posizioni della parte privata.

Assenza che, a nostro avviso, è estremamente indicativa anche della considerazione che la parte privata ha per i lavoratori.

Ma torniamo a noi: se da un lato abbiamo apprezzato un incontro che aveva il fine di rassicurare almeno un po’ i lavoratori, dall’altro non possiamo non biasimare chi per rassicurarli ha venduto loro, ancora una volta, fumo e nient’altro.

Con la conseguente e non certo di poco conto perdita di credibilità, rafforzata dalla becera farsa del Presidente Gerace che a noi assicura telefonicamente di non riuscire a mettersi in contatto con l’Amministratore Delegato con il quale si accompagnava proprio in quei giorni per come riferito da diversi testimoni oculari.

Quando un’esponente politico ha perso la credibilità, ha perso tutto, non gli rimane più niente  ed allora non sarebbe certo uno sbaglio se chi si è reso artefice dell’ennesima canzonatura a danno dei lavoratori e delle loro mogli, presenti in gran numero all’incontro, si dimettesse immediatamente dalla propria carica, inutilmente ricoperta, assumendosi le proprie responsabilità e, in qualche modo, riappropriandosi di un minimo almeno della dignità perduta.

Il minimo che ci aspettiamo dal Presidente Gerace, dal Presidente del Consorzio Loiero e dal Presidente dle Comitato dei Sindaci Belcastro quindi è che prendano un po’ di coscienza di ciò che sta avvenendo e si facciano da parte con dimissioni che la scrivente organizzazione ed i lavoratori iscritti chiedono a gran voce.

Dignità che i lavoratori, invece, continueranno a tutelare in tutte le forme possibili perchè non se c’è una cosa peggiore del non avere lavoro è quella di lavorare e non venir pagati ricevendo solo vaghe e fumose promesse puntualmente non mantenute.

Dignità che i lavoratori intendono tuetelare, dicevamo, a tutti i costi ed  in nome della quale si indice, sin da ora, una assemblea retribuita con relativa conferenza stampa innanzi al deposito  mezzi aziendale a Siderno che verrà effettuata il prossimo 9 dicembre 2019.

Perchè se qualcuno ha pensato di far passare ai nostri assistiti un Natale povero e senza soldi allora ha sbagliato di grosso perchè inevitabilmente tra scioperi, proteste e cortei non sarà certo un Natale tranquillo per i vertici aziendali con il sindacanto che è pronto anche a ricorrere alla solidarietà dei cittadini in favore dei lavoratori direttamente nelle strade, spiegando loro perchè si è arrivati a questo punto.

E’ una questione di dignità che si può mantenere e difendere anche se non si hanno soldi: quella dignità  che i rappresentanti della Locride Ambiente, senza differenza tra parte pubblica e parte privata, che già sono sicuri di potersi sedere innanzi ad una tavola  imbandita, non possono certo dire di avere.

Vibo Valentia, 4 dicembre 2019

    Il Coordinatore Provinciale Slai Cobas 

Nazzareno Piperno