R. e P.

Il cortometraggio d’esordio di Manuel Nucera con Fabrizio Ferracane: una preghiera estrema tra fede, perdita e silenzio

Locride, 23 giugno 2025 – Nella Locride, terra di memorie stratificate e spiritualità ancestrale, hanno preso il via il 22 giugno le riprese de “L’Ultimo Dono”, cortometraggio scritto e diretto da Manuel Nucera e prodotto dalla Scuola Cinematografica della Calabria. Un’opera prima simbolica e radicata nel Sud interiore, dove la fede si fa sacrificio quotidiano e il lutto si cristallizza in un silenzio rituale.

Protagonista assoluto è Fabrizio Ferracane, nel ruolo di Angelo, un padre dilaniato dal proprio voto religioso: non sedersi mai più, per espiare il miracolo della sopravvivenza della figlia Maria in un incidente in cui è morta la moglie. Un gesto di ringraziamento che, con il tempo, si trasforma in fanatismo. Un corpo che non si piega più, una casa che non accoglie più, una relazione padre-figlia che si consuma nel mutismo.

Ferracane – già Nastro d’Argento per Il Traditore e candidato al David di Donatello per Anime Nere – interpreta con intensità questo personaggio estremo. La sua è una partecipazione straordinaria, ma anche un atto educativo: Ferracane è direttore artistico della scuola e ha scelto di guidare sul set gli allievi diplomandi, nel segno di una formazione autentica.

“L’Ultimo Dono” è infatti il progetto di diploma di Manuel Nucera, Andrea Mancina e Desirée Laface, al termine di un percorso triennale tra studio, regia e pratica sul campo. Il film non nasce come esercitazione, ma come opera compiuta, consapevole, destinata al circuito dei festival nazionali e internazionali.

Le riprese si svolgono in location dense di memoria e suggestione: il Castello Carafa e la Piazza del Borgo a Roccella Ionica, lo stabilimento Edilmovitec, e la Tenuta Oppedisano a Caulonia. Luoghi simbolici e isolati, che restituiscono al film una dimensione sospesa, quasi sacra.

La fotografia è affidata a Mario Parruccini, che costruirà la tensione interiore con luce naturale e forti contrasti. Il suono in presa diretta è curato da Peppino Tripodi, nome storico del cinema indipendente meridionale. Accanto a loro, gli allievi del primo e secondo anno della Scuola affiancheranno i reparti tecnici e parteciperanno come figurazioni, nel segno della pedagogia del fare: imparare il cinema vivendolo, giorno dopo giorno, su un set vero.

Dopo i cortometraggi “Clow” e “Ruggine”, “L’Ultimo Dono” rappresenta una nuova tappa nel percorso produttivo della Scuola Cinematografica della Calabria, confermandone l’identità: formare attraverso il fare, accompagnando giovani autori verso un cinema etico, libero e consapevole.

“L’Ultimo Dono è un’opera prima, ma anche una prova di maturità.

In una terra dove spesso mancano occasioni, credere in qualcosa significa offrire ai giovani strumenti veri per esprimersi e costruire un futuro. Trasformare un percorso educativo in un film compiuto è il modo più serio che abbiamo per dire: il talento c’è, va sostenuto e va messo in scena. Per noi è un modo per restituire dignità alla formazione artistica, trasformandola in opera viva”
dichiara Lele Nucera, produttore esecutivo del film.

Le riprese termineranno il 27 giugno 2025.

Con “L’Ultimo Dono”, la Scuola Cinematografica della Calabria conferma il proprio impegno a formare non solo professionisti, ma narratori consapevoli. Un film che è già un percorso, un set che è già futuro. Perché il cinema – anche nei luoghi più periferici – può ancora essere una promessa mantenuta.