Negli anni in cui la Democrazia Cristiana a Locri contava ed in Italia comandava, trovare uomini di garbo e stile per garantire la crescita sociale e civile di una comunità non era facile. Spesse volte erano i leader nazionali a selezionare le migliori energie territoriali in base al livello di cultura e capacità relazionali. Oggi avviene il contrario,più ignoranti e asociali sono, più hanno possibilità di successo.

Il dottore Fimognari non desiderava alcuna candidatura né ansimava per averla, apparteneva però- a pieno titolo -alla ristretta platea degli uomini migliori che la nostra società esprimeva.

Sempre con il sorriso gentile,mai polemico,era elegante e costruttivo con alleati ed avversari Nel 1979 la D.C. scelse per il collegio di Locri lui per vincere,senza difficoltà,,la competizione elettorale, senza avere gruppi o cordate di tifosi in attesa di ricompense. Con lui ,vinsero simpatizzanti ed iscritti allo scudo crociato,ma vinsero, soprattutto, le aree sociali più deboli e meno garantite, vinse un popolo affamato di riscatto. Dopo la fine della Prima Repubblica, mantenendo fede al ruolo di uomo perbene e non di potere, continuò a seguire la politica con il distacco che solo gli uomini sereni riescono ad avere, offrendo suggerimenti preziosi volte a migliorare le nuove generazioni di amministratori.

Con il Senatore Fimognari,scompare un esempio di leader umano, prima ancora che politico,degno di ogni gratitudine per ciò che lascia in eredità ,in termini di impegno sociale e civile ,ad una comunità che lo ha sempre stimato e voluto bene.

Pino Mammoliti