“Una storia d’amicizia” è il prodotto finale di un complesso lavoro, frutto della cooperazione tra l’associazione di promozione sociale  “Civitas Solis” ed il centro socio ricreativo per disabili “Labor Locride”. L’evento  realizzato  da giovani di età differente, ha stimolato l’acquisizione di conoscenze sui temi della partecipazione attiva con quelli più delicati che riguardano l’infanzia e la disabilità. Il cartone animato diventa  così, il veicolo più adatto ad affrontare tali tematiche,  attrae e stimola i bambini  tanto quanto gli adolescenti . Ha dato voce alla loro voglia di condividere pensieri e sentimenti,si è trasformato  nel loro principale strumento per comunicare  messaggi forti e al contempo per apprendere e  sviluppare competenze nel campo dell’alfabetizzazione informatica, in modo divertente. Obiettivi questi del progetto pilota “Giovani Leaders del Cambiamento” sostenuto e cofinanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri ,Dipartimento per la Gioventù all’interno del “Pac – Giovani del non profit” promosso dall’ente locridea Civitas Solis.

Musica e immagine hanno costituito la miscela adatta, in grado di provocare reazioni emotive forti nei ragazzi e  consentito la comprensione del discorso narrativo ancora meglio del linguaggio verbale stesso. Sono diventati di volta in volta autori, disegnatori, registi, sceneggiatori, doppiatori. L’interazione fra bambini e ragazzi nella costruzione del cartone animato, in tutte le sue fasi, da quella astratta di progettazione degli elaborati a quella molto più concreta del fare, realizzare e implementare al computer il progetto, ha prodotto un dialogo estremamente interessante tra le parti, ove  il collante è stato la costruzione della fiducia e la capacità di rispettare i tempi di ognuno.

Grazie al team dei due enti coinvolti, i ragazzi hanno trovato il loro giusto equilibrio, ammirati gli uni dalla forza e capacità degli altri di superare le proprie difficoltà.”Persone speciali” che  in un rapporto di aiuto reciproco e di aperta relazione  hanno  arricchito il loro percorso di crescita personale.

La storia, nata su carta,si è animata  attraverso  700 scatti fotografici elaborati con l’ausilio di programmi di grafica ed infine montati in sequenze video,ma il grande risultato raggiunto ,come confermato dagli stessi  giovani durante la fase di valutazione, è stato  l’acquisizione di un atteggiamento attivo, consapevole e critico verso tematiche delicate coniugato con  lo  sviluppo di competenze cognitive , creative e di video editing.

Un semplice  cartone animato, una storia vista dagli  occhi attenti e sensibili dei bambini che a gran voce e nel modo più semplice hanno spiegato che  “non bisogna avere paura di ciò che è diverso da noi, ma bisogna imparare a conoscere ciò che ci spaventa “.Questo il  primo passo verso il rispetto dell’altro e l’accoglienza .

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