Si è concluso con una condanna a 4 anni di carcere e quattro assoluzioni il processo in abbreviato scaturito dall’operazione denominata “Triade” e svoltosi, ieri, al tribunale di Locri. L’operazione in questione risale al marzo del 2009 ed è stata coordinata dal pm della Dda di Reggio Calabria, Giuseppe Lombardo. Il Gup Caterina Capitò all’esito della camera di consiglio del procedimento penale ha riconosciuto le responsabilità del sanluchese Domenico Pizzata condannandolo, oltre alla pena detentiva, a pagare anche una multa da 18 mila euro. Nei confronti degli altri tre imputati la Procura ha chiesto una condanna tra i 4 e i 6 anni di reclusione, il tutto sulla base degli esiti investigativi dai quali si ipotizzerebbe un presunto giro di acquisto di droga che sarebbe avvenuto in Sicilia e in un secondo momento ceduto a soggetti residenti nel catanzarese. Aspetto, tuttavia, su cui i legali della difesa hanno sostenuto la carenza di prova, attesa l’assenza nel fascicolo dell’inchiesta dei tabulati o di documenti comprovanti eventuali agganci di telefoni a celle riconducibili al territorio siciliano. A conclusione il gup ha dichiarato assolti tre imputati e il non doversi procedere per intervenuta prescrizione per l’altro soggetto coinvolto. Nell’ambito dell’operazione erano stati anche sequestrati beni per 300 mila euro tra somme contenute in conti correnti bancari, titoli di credito, polizze assicurative ed automobili.
ALESSANDRA BEVILACQUA7582news