Fuori dai riflettori abbiamo ascoltato alcuni autorevoli esponenti istituzionali presenti alla assemblea dei Sindaci nel corso della quale il Governatore Mario Oliverio ha ascoltato le richieste del territorio. Tra gli altri era presente anche Pasquale Anastasi , responsabile del settore turismo e trasporti della Regione Calabria , funzionario di larga esperienza che conosce molto bene i problemi del territorio. Che speranza c’è nel settore turistico per la Locride ? ” Non è tutto rose e fiori perché siamo costretti a prendere atto che c’è mancanza di informazione e quindi carenza di idee progettuali. Prendiamo i Pisl, sul turismo. A fronte di un mare di domande che arrivano da altre aree, dalla Locride abbiamo avuto solo 3 richieste. Possono essere molto importanti i fondi comunitari. Se si riuscirà a riequilibrare la situazione posso assicurare che nel settore del turismo non si perderà un solo centesimo”. In concreto nell’immediato cosa si può fare ? ” Una nota positiva la posso anticipare. A breve saranno ripristinati i collegamenti con gli aeroporti. So che è una necessità del territorio ed è una delle cose che è stata subito affrontata e risolta. Per il resto sappiamo che il turismo è un settore importante per la locride ma esiste la necessità di avere infrastrutture e collegamenti adeguati senza i quali il grande turismo non si vedrà mai. In questa direzione serve anche l’aiuto delle imprese. Con il piano programmatico 2014/2020 prevediamo interventi infrastrutturali e il rinnovo del parco alberghi. Se si vuole essere concreti bisognerà lavorare in sinergia”. In prima fila, con i sindaci, l’assessore regionale Nino De Gaetano. Siamo nella Locride; cosa si puo’ fare per questo territorio ? “Oggi è un momento molto importante con la presenza del Presidente Oliverio in un territorio che sappiamo avere moltissimi problemi, dalla sanità ai trasporti ai problemi del lavoro. La Giunta regionale guarderà con attenzione a questi problemi e senza fare voli pindarici cercherà di attuare la politica della formica ed affrontare i problemi uno per uno per portare a casa risultati concreti. L’attenzione per il territorio continuerà anche nei prossimi mesi con l’elaborazione del nuovo programma operativo con i fondi europei”. Intervista d’obbligo anche per Seby Romeo, capogruppo del consiglio regionale , già segretario provinciale del Pd e certamente anche lui profondo conoscitore dei problemi del territorio. La Locride chiede; cosa possiamo rispondere ? ” L’assemblea dei sindaci ha redatto un documento in cui parla della vocazione della Locride è denuncia l’isolamento del territorio e la mancanza di infrastrutture. Su queste cose noi lavoreremo con metodo perché alcune cose le possiamo fare subito e altre cose no in quanto, diciamolo francamente, mancano le risorse. Piu’ in generale sul turismo e l’agricoltura, sui beni culturali e paesaggistici svilupperemo un ragionamento insieme alle associazioni sui fondi comunitari. Noi diamo una grande disponibilità. La presenza di Oliverio qui vuol dire che c’è ascolto, confronto e dialogo, ma non potremo dire a tutto si. Alcuni si sono certi , su altre cose dovremo lavorare”. Il Vescovo Francesco Oliva, tra i protagonisti della serata ha sviluppato una apprezzata relazione. Al di la delle sue considerazioni ufficiali, a microfoni spenti gli abbiamo chiesto se crede realmente nella possibilità di sviluppo del territorio. ” E’ inutile negare che i problemi di questo territorio sono tanti , ed alcuni di notevole gravità. Ma io penso che non bisogna perdere completamente fiducia nella possibilità di una ripresa. Questa è una terra che merita certamente migliore fortuna ed ha un grande potenziale naturale che potrebbe essere sfruttato e favorire il suo rilancio. Non bisogna , dunque, perdere la speranza di veder rifiorire il territorio. Il mio invito è, quindi, di non perdere la speranza”. E, forse i cittadini della Locride hanno veramente bisogno di una nuova iniezione di fiducia perché se è vero che la visita di Mario Oliverio ha suscitato un pizzico di entusiasmo, in particolare tra i rappresentanti delle forze politiche e degli organismi istituzionali è anche vero che nella sala dell’ Episcopio di Locri c’erano molte, troppe, sedie vuote. Molta gente piu’ volte disillusa da false promesse, non crede piu’ alla politica. Compito di Mario Oliverio e dei suoi compagni di viaggio è anche quello di ridare un minimo di speranza ad un territorio che è stanco di proesse e passerelle. Una fiducia che puo’ ritornare solo con fatti concreti.
Aristide Bava