Un intervento tempestivo, una collaborazione impeccabile e una vita salvata. È quanto accaduto nei giorni scorsi al Pronto Soccorso dell’ospedale di Locri, dove il personale sanitario, insieme alla Polizia di Stato, ha affrontato un caso di avvelenamento riuscendo a reperire e somministrare in tempi record lo specifico antidoto necessario.

Tutto ha avuto inizio quando un paziente è giunto in condizioni critiche. I sanitari hanno immediatamente contattato il Centro antiveleni nazionale di Pavia, individuando il farmaco salvavita che si trovava però a Reggio Calabria, a oltre un’ora di distanza.

Era ormai sera, la navetta aziendale era impegnata e i minuti erano fondamentali. In questo contesto, il responsabile del posto fisso della Polizia di Stato in ospedale, l’ispettore Bruzzese, ha proposto una soluzione tanto semplice quanto determinante: attivare una staffetta della Polizia Stradale per il ritiro urgente del farmaco.

L’idea si è trasformata immediatamente in azione. Due pattuglie della Polstrada – una partita da Reggio Calabria e l’altra da Brancaleone – hanno percorso a velocità controllata ma sostenuta la statale che collega le due città, consegnando l’antidoto al Pronto Soccorso nel giro di un’ora.

Una rapidità decisiva, che ha permesso ai medici di somministrare subito il farmaco e stabilizzare il paziente.

«Desidero ringraziare gli agenti del posto fisso, la Polizia di Stato e tutto il personale ospedaliero che ha collaborato in maniera impeccabile – afferma il direttore sanitario dell’ospedale di Locri, Giuseppe D’Ascoli –. Quella sera ognuno ha fatto la sua parte con professionalità e dedizione. Racconto questo episodio perché è giusto che si sappia: anche il bene accade, spesso in silenzio».

D’Ascoli rivolge un ringraziamento particolare agli operatori del Pronto Soccorso, alla farmacia ospedaliera e alle due pattuglie della Polstrada, sottolineando il valore di un intervento che ha messo in luce coordinamento, prontezza e senso del dovere.

Un esempio virtuoso di come la collaborazione tra sanità pubblica e forze dell’ordine possa trasformare una situazione critica in una storia a lieto fine.

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