COMUNICATO STAMPA SPETTACOLO “UCCELLI O DELLA CITTA’ SOGNATA”

Il visionario Spettacolo “Uccelli o della città sognata”, rielaborazione contemporanea della rivoluzionaria commedia “Gli Uccelli” di Aristofane, arriva a Locri

Venerdì 13 Giugno 2025 ore 21.00 Palazzo della Cultura.

Venerdì 13 Giugno ore 21.00 va in scena presso il Palazzo della Cultura di Locri il visionario spettacolo “Uccelli o della Città Sognata”, ultimo lavoro di ricerca teatrale della compagnia Officine Jonike Arti.

Partendo dalla classica e rivoluzionaria commedia di Aristofane la drammaturgia di Maria Milasi, tra illusioni e disincanti, approda a una dimensione altra, contemporanea, onirica e apocalittica.

In scena un cast d’eccezione che, senza tradire lo stile favolistico dell’opera, restituisce i protagonisti della pièce incarnando gli emarginati di ogni tempo. Americo Melchionda nel ruolo dell’Upupa, Kristina Mravcova nel ruolo di Louise, Maria Milasi nel ruolo di Thelma, diventano “profughi” di scenari apocalittici stanziati al centro di uno “snodo migratorio perenne”. Una Civetta, testimone-coro di un mondo alla deriva, resa dalla performer /cantante Thekla Demarco, avvolge con le sue ali i tre personaggi alla ricerca dell’utopica “città sognata”, dentro la scenografia della giovane Francesca Nocito che interpreta la regia immaginifica di Americo Melchionda.

Nello spettacolo i due Personaggi di Aristofane, Pisetero e Evèlpide, diventano due donne, Thelma e Louise; il gracchio e la cornacchia che in Aristofane guidano i due protagonisti alla ricerca dell’Upupa, diventano due navigatori satellitari sincronizzati sul volo migratorio degli uccelli, venduti alle donne alla frontiera da un disonesto trafficante; il coro degli Uccelli di Aristofane diventa una Civetta che si erge con le sue ali per tutta la durata della pièce. Thelma e Louise si sono conosciute per caso, Thelma sfrecciava con il suo bolide, Louise con il suo monopattino da sfigata. Sono l’una l’opposto dell’altra, ma non si sono più separate, chissà poi perché; hanno deciso di chiamarsi così dopo aver visto in un vecchio cinema anni ottanta il film “Thelma e Louise”, chissà poi perché. Louise è un’attivista dei diritti umani, Thelma un’imprenditrice rovinata: “La vita a volte non va come speri”.  Le due donne decidono di fuggire alla ricerca di una nuova città che possa accoglierle. Louise ha sentito dell’esistenza della Città Sognata. Cercano l’Upupa, che vive tra il popolo degli Uccelli. Qualcuno ha detto che forse l’Upupa sa della città sognata, una città libera da confini, priva di conflitti e guerre.

Ma davvero l’Upupa conosce questa città? E chi è davvero l’Upupa? È davvero il re del popolo degli Uccelli, Tereo, uno di quei miti osceni nato per esorcizzare la brutalità degli uomini che narra di un re della Tracia trasformato in Uccello dagli Dei? E il popolo degli Uccelli accoglierà le due donne? Thelma ha un’idea: fondare con il popolo degli uccelli la città sognata! È possibile? Verranno dunque eretti nuovi confini? Si può davvero chiudere il cielo, fondare una città nell’etere? E non c’è il rischio che anche nella nuova città la sopraffazione del potere di qualcuno possa prendere il sopravvento?
Lo spettacolo Uccelli o della città sognata , dalle connotazioni surreali,  decodifica lo stile favolistico del viaggio avventuroso di Aristofane sviluppato in commedia grottesca, ma anche la disillusione di poter fondare una città ideale che amaramente rimane un’utopia.

Lo Spettacolo, organizzato dall’Accademia Senocrito, è prodotto dalla compagnia Officine Jonike Delle Arti, riconosciuta dalla Regione Calabria come Impresa di produzione Teatrale, e cofinanziato con risorse PSC 6.02.02 Avviso Pubblico per il finanziamento di programmi di produzione teatrale della Regione Calabria 2022/2024 – Dipartimento Istruzione Formazione e Pari opportunità – Settore Cultura.