L’ineleggibilità dell’attuale sindaco di Riace, Antonio Trifoli, adesso è al vaglio dei giudici del tribunale di Locri. Il procedimento è stato avviato ieri. Trifoli , tramite i suoi legali, ha sostenuto di avere le carte in regola per essere eletto sindaco, ma anche la Prefettura si è costituita in giudizio contro l’attuale primo cittadino dell’ormai ex borgo dell’accoglienza. Per l’Avvocatura dello Stato non avrebbe potuto neanche partecipare alle elezioni, in quanto dipendente del Comune nel momento in cui si è candidato. Ex Lsu, con l’incarico di vigile urbano, Trifoli era stato destinato prima al comune di Riace nell’ambito del processo di stabilizzazione gestito dalla regione, poi assunto a tempo determinato dall’ente comunale. Proprio per questo, come scritto anche dal Ministero dell’Interno nel parere inviato alla Prefettura di Reggio lo scorso 13 settembre, non aveva diritto all’aspettativa per motivi elettorali. Avrebbe potuto candidarsi alle elezioni solo se avesse rinunciato al suo incarico. La decisione dei giudici del Tribunale di Locri è prevista nei prossimi giorni.

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