Un Governo concentrato sull’immigrazione, sui porti chiusi, e non sul contrasto ai furti negli appartamenti o alla criminalità organizzata? Non è assolutamente così, dice Nicola Molteni, Lega, sottosegretario all’Interno.

«La nostra attenzione è massima su ogni argomento. Stiamo potenziando l’Agenzia dei beni confiscati – dice – Il mafioso è un mestiere infame, e la mafia è una cellula tumorale da estirpare». L’altro giorno, gli applausi dei familiari degli imputati al processo per presunti fatti di ’ndrangheta a Cantù hanno suggerito al pm antimafia un termine di paragone scomodo, stile Cantù come Locri.

«Assolutamente no: Cantù non è come Locri – dice Molteni – ma invito tutte le amministrazioni a tenere le antenne altissime, il rischio di radicamento sul territorio rimane alto».
Sui furti: «Zero rapine a Cantù in questi ultimi mesi. E -30% per quanto riguarda, sul territorio in genere, alcune voci». Tra gli obiettivi: «Portare la cultura della legalità nelle scuole».

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A Locri abbiamo avuto e abbiamo ancora tanti problemi.
Basta, però, con i soliti pregiudizi che mortificano e umiliano la nostra comunità di gente seria ed onesta.
Rivolgo un invito al Sottosegretario di Stato, Nicola Molteni, al Sindaco e al Presidente del Tribunale di Cantù a venire in vacanza a Locri.
Locri terra di Storia, Arte e Cultura .

Giovanni Calabrese