Aristide Bava
SIDERNO – A circa una settimana dall’avvio dello screening Antigenico rapodo per la diagnosi del Covid 19 presso l’ Ospedale di Locri il responsabile del laboratorio di analisi, Dott. Girolamo Monteleone è soddisfatto delle “risposte” sanitarie che sta avendo. Il cosidetto tampone rapido è stato attivato dal 1 novembre e il dott. Monteleone afferma che ” I pazienti che afferiscono al Pronto Soccorso vengono sottoposti a tampone naso-faringeo e immediamente processati presso il Laboratorio Analisi del nosocomio. L’impegno assunto dal Direttore Sanitario dell’ ASP di Reggio Calabria, dott. Antonio Bray, è stato mantenuto e, soprattutto,adesso si possono rispettare le necessità immediate della Locride. L’obiettivo – dice Monteleone -è di accelerare i controlli e isolare prima possibile i pazienti positivi, e quindi “spegnere” velocemente eventuali focolai, tutelando il sistema ospedaliero in modo che mantenga le capacità di assicurare assistenza anche ai pazienti che accedono al Pronto soccorso per altre problematiche. Il risultato del test, infatti, viene conosciuto in un lasso di tempo molto breve, circa 15-20 minuti. Con l’aumento dei casi che si registrano anche nel nostro territorio, poter disporre di questo strumento importante come “filtro”, può significare veramente una svolta sia perché si riducono i tempi di attesa e sia perché così si decongestiona anche l’attività dei laboratori dove si processano i test molecolari, in un momento in cui il numero dei positivi cresce in modo esponenziale”.
Secondo il responsabile del laboratorio di analisi sono molti gli esperti della comunità scientifica che considerano questi test antigenici rapidi “il futuro” della lotta al coronavirus, non come alternativa ai tamponi molecolari classici, ma proprio come strumento complementare di screening. Il test antigenico rapido viene effettuato con la stessa modalità del tampone nasofaringeo classico e, a differenza di quest’ultimo, non ricerca il genoma virale ma la presenza di proteine di superficie (Antigeni) del virus. Nei giorni scorsi, con lo spirito di piena collaborazione, il Direttore Sanitario dott. Domenico Fortugno, il dott. Zuccarelli, della Direzione Strategica, la dott.ssa Palma Romeo, Primario del Pronto Soccorso e il dott. Girolamo Monteleone del Laboratorio analisi, avevano comunicato con soddisfazione che la strumentazione altamente sensibile era arrivata e che i kit per eseguire il test erano stati acquistati. Monteleone afferma. quindi, che “un passo in avanti in questa difficile e complessa gestione della pandemia è stato fatto e i risultati che si stanno ottenendo sono stati tutti confermati con il test molecolare (Gold Standard)” .
nella foto il dott. Girolamo Monteleone