Riceviamo e pubblichiamo. Quindi, la storia si ripete simile a quattro anni fa, quando i principali quotidiani della Calabria si erano già occupati del caso. Infatti, era il 16 Maggio 2015 ed i titoli recitavano << Locri denuncia di un padre stritolato dalla burocrazia. Cibo negato a mio figlio disabile. Nicola ha bisogno di alimenti speciali ma la farmacia dell’ASP non li ha>>.Quindi, il 1 luglio scorso attraverso il servizio ADI del Distretto Sanitario di Siderno veniva rinnovato il piano terapeutico di Nicola, ma la farmacia, all’interno dello stesso distretto Sanitario che dovrebbe eseguire la fornitura dei prodotti, non li ha disponibili ed oggi a distanza di circa tre mesi non è in grado di fornire quanto prescritto. Quindi, stufo di attendere invano il papà di Nicola ragazzo di Locri con Grave disabilità a cui necessitano gli alimenti speciali, denuncia la grave inadempienza della ASP la quale certifica il bisogno, rilascia il piano terapeutico, ma non fornisce tutto quello che era indicato. La Pec di papà Cosimo illustra l’ennesima violazione dei diritti di suo figlio al Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio, al Commissario per il piano di rientro Cotticelli, All’Assessore alle Politiche Sociali della Regione Calabria Robbe, Al Direttore Generale tutela Salute Regione Calabria, Al Commissario straordinario Asp Provinciale di Reggio Calabria, al Sindaco di Locri, al Prefetto di Reggio Calabria, e non per ultimo al Ministro della Salute, al Presidente del Consiglio dei Ministri in quanto con delega alla Disabilità, al Presidente della Commissione diritti Umani del Senato della Repubblica, al Garante Nazionale della persona disabile, al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Locri affinché disponga accertamenti valutando gli eventuali profili di illiceità penale, infine alle associazioni per la tutela dei diritti delle persone con disabilità. Una lettera che oltre a denunciare diffida la ASP e illustra i fatti in dettaglio come segue: la ASP non consegna gran parte degli alimenti speciali previsti sin dal 01 Luglio 2019, quindi i prodotti mancanti come elencati al terzo ed ottavo rigo del piano terapeutico in quanto, “pare che non sarebbero in elenco dei prodotti nella gara d’appalto dell’azienda fornitrice”. L’ASP di Reggio Calabria che ha previsto e prescritto gli alimenti dunque, dietro apposita visita medica del distretto sanitario stesso, si rende inadempiente dell’assistenza dovuta con gravi conseguenze, non solo per il soggetto disabile, ma probabilmente anche per quanto riguarda l’ambito amministrativo. Continua ricordando che la Costituzione Italiana ispira il principio solidaristico per la realizzazione della persona umana. Quindi, la Carta Costituzionale riconosce a tutti i cittadini pari dignità indipendentemente dalle condizioni personali, e la Repubblica ha il compito di rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che limitando, di fatto, la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana. Il SSN deve assicurare attraverso le risorse pubbliche L’ASSISTENZA SANITARIA A TUTTI I CITTADINI. Il SSN è destinato al mantenimento e al recupero della salute senza distinzione di condizioni individuali, nel rispetto del principio di eguaglianza, e gli obiettivi cui il SSN è volto sono, tra gli altri, il superamento degli squilibri territoriali nelle condizioni socio sanitarie del paese, inoltre l’articolo 2 della legge 7 agosto 1990/241 così modificato dalla D.L. 5/12 prevede che la mancata o tardiva emanazione di provvedimento amministrativo costituisce elemento di valutazione della performance individuale, nonché di responsabilità disciplinare e amministrativo-contabile del dirigente e del funzionario inadempiente, e a tal fine, si chiede ai destinatari della presente all’uopo competenti, di voler adottare i provvedimenti amministrativi disciplinari, sanzionatori per il comportamento perpetrato in danno di Nicola. PER QUANTO SOPRA ESPOSTO diffida l’A.S.P. di Reggio Calabria a non ritardare ulteriormente la consegna degli alimenti speciali per il proprio figlio Romeo Nicola esponendolo a rischi più che evidenti, e ad adempiere comunque non oltre gg 5 dalla presente garantendogli i diritti riconosciuti dal nostro ordinamento e anche dalla ratifica della Convenzione delle nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità. Diversamente, qualsiasi ulteriore pregiudizio dovesse derivare da ritardi e/o omissioni sarà imputabile (ai fini risarcitori) al soggetto istituzionale che avrà generato il ritardo e/o l’omissione dell’esecuzione, rispetto al quale, gli organi competenti procederanno ad una valutazione delle attitudini e capacità. Infine, i genitori di Nicola sottolineano che sono pronti ad attivare un nuovo sit-in a oltranza.
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