16.10.2015 – 16.10.2019
Era una domenica pomeriggio, sulla locride, sulla S.S. 106 Jonica ,in direzione Locri, si notavano tanti lampeggianti blu, qualcosa di grave era successo, si ; era successo, stiamo ricordando un episodio gravissimo , dove lo stato del diritto, la liberta’, la legalita’ vengono calpestati , violentati , uccisi . Un pomeriggio domenicale diverso, vi erano le primarie del centro sinistra, dell’UNIONE , presso palazzo Nieddu in centro , alla cittadina di Locri, siamo in provincia di Reggio Calabria ed il Dott. Franco Fortugno , vice Presidente del Consiglio Regionale della Calabria, viene colpito e ucciso nei locali istituzionali della cittadina dove si tenevano le consultazioni. Grande clamore, un politico , una grande persona , oltre che un professionista serio della costa jonica , viene colpito in questa maniera , nella maniera più crudele,più barbara ,nell’esercizio politico, di vice Presidente in carica , mentre democraticamente esercitava un azione , una scelta libera, sana e democratica di votare .Sono state colpite, tutte le forze positive della regione, in una settimana bruttissima , che ha visto tutti i calabresi in lutto, tutti i calabresi che credevano nella politica sana e nelle persone sane al servizio della comunità. Era il 16 ottobre 2005, ci riferiamo a quattordici anni fa, dove avevamo assistito all ‘arrivo di tantissime autorita’ politico istituzionali nazionali, arrivo’ anche il PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA C.A. CIAMPI,che dopo i solenni funerali, tutti proprio tutti, fecero a gara , per annunciare parate, promesse e decreti “Sicurezza Locride “, che mai sono stati impiegati e mai hanno sortito, migliorie socio -economiche e culturali, che sicuramente devono essere cercate dalla gente , ma da quella gente che si sente forte della presenza di uno stato che sia padrone del territorio e “cassaforte” della liberta’ nella normalita’della vita quotidiana.
RICORDIAMO FRANCO FORTUGNO ,
con un pezzo, un racconto triste vissuto, che ogni calabrese onesto, innamorato di questa terra meravigliosa , ma malata, non deve mai dimenticare la scomparsa brutale e prematura di un calabrese d.o.c. , che nell’esercizio delle sue funzioni di medico e di politico, ha sempre avuto un punto cardinale, opposto a quella parte negativa della nostra terra, un punto cardinale chiamato LEGALITA’ ,punto cardine che si trova senza bussola, ma si ha nella coscienza fresca e trasparente, quella che e’ mancata ai barbari “Conquistadores” della Liberta’ della terra di CALABRIA.
R.I.P. FRANCO FORTUGNO
Trasparenza Calabrese in Rete
Gianpiero Taverniti