Scrivere di certo è più facile che vivere, il contrasto tra bene e male è da sempre il derby teorico più semplice da affrontare. In pratica la disputa si risolve (sempre) vincendo il primo, ma contando necessariamente vittime innocenti sul piano morale, prima ancora che fisico. E spesso senza colpevoli.
La escalation di intimidazioni e danneggiamenti che si registra dal 5 ottobre a Siderno, mette a repentaglio la serenità di un popolo che a tutti i costi vuole (da sempre) fare vincere il bene, dei singoli e della collettività in particolare. Vi è d’altra parte, la necessità di potenziare gli strumenti di difesa civile e democratica, con il necessario intervento dello Stato. Se da Mattarella a Draghi, passando per la deputazione nazionale e regionale, non si registra il soccorso auspicato, la battaglia si renderà più lunga e duratura. È necessario fare giungere a Siderno le più alte cariche (non le caricature da passerella) dello Stato per dire che, qui ed ora, la storia e le storie di migliaia di persone, trovano nelle istituzioni il conforto per continuare a vivere, lavorare, pagare e le tasse, senza subire torti ed inganni da parte di nessuno, Governo compreso.
Nell ‘immediato propongo all’ assemblea dei sindaci di fare fronte ai disagi subiti dalla città consorella, e garantire l’acquisto dei mezzi andati distrutti. Sarebbe questo il primo segnale di ripresa e resilienza, attuato dai più deboli, prima ancora che dai più forti.
Pino Mammoliti