LOCRI – La raccolta differenziata “porta a porta” dei rifiuti a Locri non parte. Proprio così: nel giorno in cui sul sito del Comune di Locri viene pubblicato l’esito di gara infruttuosa, sancito dal provvedimento della Stazione Unica Appaltante Metropolitana, relativamente all’affidamento per due anni del servizio di gestione integrata dei rifiuti – l’unica ditta che si è presentata, ovvero la Muraca Srl , è stata esclusa – risulta evidente che passerà ancora del tempo affinchè il comune di Locri possa allinearsi agli standard degli altri centri costieri della Locride che già hanno fatto partire il servizio di raccolta differenziata negli anni precedenti il 2017 (vedi Roccella Ionica, Siderno, Ardore, Monasterace) e di chi l’ha fatto partire nel 2018 (tra cui Marina di Gioiosa Ionica).

Leggendo gli atti della Stazione Unica Appaltante Metropolitana, infatti, emerge come alla base dell’esclusione della Muraca Srl dalla gara di affidamento dei servizio di gestione integrata del comune di Locri ci sia “la documentazione rilasciata dagli Enti competenti, agli atti del fascicolo, a comprova dei requisiti generali autodichiarati in sede di gara dall’ impresa MURACA srl ” dalla quale è stata “Riscontrata l’emissione di DURC prot. n. INPS_13034133 NON REGOLARE per INPS e INAIL”. La nota di esclusione della Muraca Srl dalla suddetta procedura porta la data del 19 dicembre 2018 (protocollo 155077) ed è stata richiamata nella determinazione della Suam numero 5 dello scorso 8 gennaio.

E pensare che lo scorso 31 dicembre, con determina numero 490 del servizio “Appalti pubblici e manutenzioni”, il Comune di Locri aveva affidato proprio alla Muraca Srl il servizio di “Gestione integrata dei rifiuti e raccolta differenziata” per 24 mesi, al prezzo di € 2.023.070,73 (con un ribasso dello 0,60% rispetto all’importo di gara, precedentemente stabilito in € 2.043.301,42) sulla scorta non di un’aggiudicazione definitiva del servizio da parte della Suam, ma – presumibilmente –  in base a un verbale di gara dello scorso 30 novembre “dal quale risulta – è scritto nella determinazione della Suam – la proposta di
aggiudicazione provvisoria formulata in favore dell’impresa MURACA srl con sede in Lamezia Terme” che poi, il 19 dicembre, viene esclusa dalla gara per aver presentato un Documento Unico di Regolarità Contributiva giudicato dalla Suam “Non regolare”.

Insomma, il buon Gino Bartali avrebbe detto, col suo accento da toscanaccio verace che “L’è tutto da rifare” perchè nella tarda mattinata di oggi è stato pubblicato il provvedimento di definitiva esclusione dalla gara della Muraca Srl, nel quadro di un “esito di gara infruttuosa” avverso il quale la Muraca potrà comunque fare ricorso al TAR di Reggio Calabria.

Pubblichiamo, di seguito, il testo integrale del provvedimento di esito di gara infruttuosa:

“Città Metropolitana di Reggio Calabria
U.O.A Stazione Unica Appaltante Metropolitana
Amministrazione Aggiudicatrice: Comune di Locri
Esito gara infruttuosa (ai sensi dell’art.29 del D.LGS N.50/2016)
OGGETTO: Affidamento del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani” -N. gara: 7181639-C.I.G.: 7606516792-C.P.V.: 90511100 – 3
Importo complessivo per anni 2: € 2.043.301,42 IVA esclusa
Criterio di aggiudicazione: offerta economicamente più vantaggiosa.
Esito provvisorio – verbali di gara e determina pubblicati sul portale gare telematiche
Imprese partecipanti: n.1 -Imprese escluse: n.1: MURACA SRL
Esito della gara: GARA INFRUTTUOSA
Provvedimento dichiarazione gara infruttuosa n. 5 R.G. del 08/01/2019
Pubblicazione bando di gara: Albo online dell’Ente il 21/09/2018
Organo Competente per le procedure di ricorso: T.A.R. Calabria-Sez.di R.C.
Data di invio G.U.C.E.09/01/2019
Il Dirigente SUAM
Mariagrazia Blefari”.

Una brutta tegola che evidentemente avrà sorpreso anche lo stesso gruppo di opposizione consiliare “Scelgo Locri” che nel pomeriggio di oggi aveva comunicato agli organi d’informazione di aver inoltrato all’amministrazione comunale, lo scorso 8 gennaio,  una mozione/interrogazione finalizzata a chiedere il rimborso dell’aumento sulla Tari fatto gravare sui contribuenti, nonostante la mancata implementazione del servizio.

Riportiamo, dunque, il testo integrale della nota stampa diffusa da “Scelgo Locri”:

“Il gruppo consiliare di opposizione “Scelgo Locri” ha presentato in data 8.1.019  alla Giunta comunale ed al sindaco  una mozione/interrogazione  sulla problematica della tari e della raccolta differenziata

Considerato che i  Locresi sono già stati chiamati a versare il 30% in più di tassa sui rifiuti,  con la suddetta  mozione     ,nel rispetto e nella difesa dei diritti dei cittadini , viene richiesta all’amministrazione comunale la restituzione delle somme.”

La tariffa per il pagamento dei rifiuti, approvata lo scorso 20 marzo, è risultata essere maggiore rispetto alle tariffe del triennio precedente a parità di servizi erogati .

Proprio in quella data ,l’assessore responsabile, Raffaele Sainato, a giustificazione dell’aumento, dichiarava  di voler avviare il servizio di raccolta differenziata porta a porta entro l’ultimo trimestre del 2018, dando anche rassicurazioni che se così non fosse stato la tariffa sarebbe stata rimodulata.

Purtroppo, non possiamo che prendere atto che ad oggi la raccolta differenziata non è in funzione, nè sappiamo se mai partirà.

Si ravvisa, quindi, la mancata esecuzione del servizio a fronte di una tassa sui rifiuti più alta, una differenza che, noi del gruppo “Scelgo Locri  crediamo debba essere restituita ai cittadini locresi come credito sulla tassa comunale.”

La mozione è stata, anche, il momento per chiedere conto di alcuni passaggi giudicati poco chiari sulla vicenda rifiuti nel suo complesso, attraverso la richiesta di delucidazioni sulla riapertura dell’isola ecologica e sulla pulizia della spiaggia, nonché l’occasione per impegnare la Giunta ed il sindaco a valutare l’internalizzazione della gestione dei rifiuti anziché l’esternalizzazione,( come già fatto per il breve periodo estivo sul lungomare), e la modifica del calcolo della tariffa sui rifiuti abbandonando l’attuale “metodo normalizzato” in favore del principio del “chi inquina paga”.

Con la stessa mozione , nel ribadire  ancore una volta lo  spirito   costruttivo e propositivo  che contraddistingue la  nostra minoranza , è stato chiesto infine di sapere, vista la pubblicazione della determina di aggiudicazione dell’appalto di raccolta dei rifiuti, quando partirà effettivamente il servizio di raccolta differenziata porta a porta e quali iniziative ha assunto l’amministrazione per avviare la necessaria campagna di informazione e sensibilizzazione dei cittadini al nuovo sistema di raccolta, indispensabile al fine di rendere effettivamente efficace il nuovo sistema di raccolta.
GRUPPO CONSILIARE SCELGO LOCRI”.

Questo, invece, il testo della mozione:

“Al Presidente del Consiglio Comunale

 Oggetto: Mozione ai sensi dell’art. 43, comma 3, del D. Lgs. 267/ 2000 – Art. 23 del vigente Statuto comunale – Art. 61 del vigente Regolamento del Consiglio Comunale

 

I sottoscritti Consiglieri Comunali del gruppo “Scelgo Locri” intendono proporre al Consiglio comunale la mozione consiliare secondo quanto di seguito specificato:

 

PREMESSO

Che con delibera di Giunta 24 del 22-02-2018 “SERVIZIO GESTIONE INTEGRATA DEI RIFIUTI URBANI” si intendeva affidare “l’appalto dei servizi a ditta specializzata nel settore secondo le procedure previste dal D.Lgs 50/2016 e ss.mm.ii., offerta più vantaggiosa”, per mezzo di un sistema “porta a porta”.

 

Che con la determina Area Tecnico-Manutentiva – Urbanistica – Demanio 438 del 26-11-2018 si prendeva atto  che la seduta di gara era andata deserta.

Che con determinazione 490 dell’Area Tecnico Manutentiva del 31/12/2018 pubblicata in data 4/1/2019 si affida alla ditta Muraca s.r.l. il servizio di gestione integrato dei rifiuti per 24 mesi.

Che con la delibera di Giunta 66 del 28-06-2018 veniva attivata una Raccolta Differenziata dei Rifiuti Solidi Urbani per la Via Lungomare e per i titolari delle concessioni demaniali marittime nelle date comprese dal 1 Luglio 2018 e rimanere attivo fino al 15 Settembre 2018.

 

Che la direttiva 2004/35/CE del 19-11-2018 del Parlamento europeo e del Consiglio, identifica all’articolo 14 il criterio «chi inquina paga», secondo  cui i costi della gestione dei rifiuti sono sostenuti dal produttore iniziale o dai detentori del momento.

 

Che l’art. 1, L. n .147/2013-legge di stabilità 2014, al c. 652  nel disciplinare la nuova TARI –  tassa rifiuti, stabilisce che Il comune, in alternativa ai criteri di cui al comma 651 e nel rispetto del principio «chi inquina paga», […] può commisurare la tariffa alle quantità e qualità medie ordinarie di rifiuti prodotti per unità di superficie, in relazione agli usi e alla tipologia delle attività svolte nonché al costo del servizio sui rifiuti;

e che al c. 656 dispone che “la Tari è dovuta nella misura massima del 20% della tariffa in caso di mancato svolgimento del servizio di gestione dei rifiuti

 

CONSIDERATO

Che l’attuale piano di riparto finanziario inspirato ai criteri del “metodo normalizzato” genera iniquità palesi e squilibri nella definizione della tariffa con aumenti di oltre il 30% per i cittadini, imputabili in linea prevalente all’aumento dei costi variabili ed in particolare ai costi direttamente inerenti la gestione della raccolta differenziata.

 

Che in data 27-04-2017 scadeva il bando regionale sulla raccolta differenziata con il quale il comune di Locri che avrebbe potuto realizzare il servizio senza gravare così pesantemente sulle tasche dei cittadini.

 

Che gravano sulla tariffa, costi per  la pulizia delle spiagge per cui annualmente la regione Calabria concede un contributo relativo a tale spesa, e costi per la realizzazione di opere pubbliche, quali l’isola ecologica, per la quale risulterebbe essere stanziato un fondo regionale.

 

ATTESO

Che in data 20 marzo 2018 in sede di consiglio comunale e di approvazione del piano finanziario della tariffa sui rifiuti l’assessore al ramo nel comunicare la mancata realizzazione di un’efficace “stradale” rassicurava invece sulla realizzazione di una raccolta “porta a porta” entro gli ultimi tre mesi del 2018 con le maggiori risorse derivanti dalla tariffa sui rifiuti, ricordando al consiglio la possibilità di una rimodulazione della tariffa in settembre, se non si fossero rispettati i tempi, come riscontrabile dalla videoregistrazione del consesso.

 

Che in data 7 novembre 2018 in sede di consiglio veniva comunicato alla cittadinanza, dall’assessore competente, che una stima per l’inizio della raccolta differenziata è quantificabile in febbraio-marzo 2019, come riscontrabile dalla videoregistrazione del consesso.

CONSTATATO

Che i contribuenti cittadini hanno pagato una tariffa 2018 per la raccolta differenziata senza poter godere del servizio e senza neppure avere una data certa di realizzazione.

RITENUTO

Che la situazione in cui è versato il servizio di raccolta durante il 2018 si configura tra i casi di mancato svolgimento del servizio di gestione dei rifiuti.

Alla luce di quanto esposto :

SI CHIEDE

Al sindaco ed alla Giunta Comunale, se la realizzazione dell’isola ecologica e la pulizia spiaggia siano state interamente realizzate con i proventi della TARI 2018. Si CHIEDE altresì se il servizio affidato con la determina 490 sia effettivamente il servizio di raccolta differenziata, non avendo riscontrato in nessuna parte del documento, ad esclusione dell’intestazione, il riferimento esplicito all’affidamento del servizio di raccolta differenziata ed in particolare non avendo fornito alla cittadinanza la dovuta e necessaria informazione preliminare inerente il corretto svolgimento delle procedure di differenziazione. Si CHIEDE quindi quale sia l’effettiva data di inizio del servizio di raccolta “porta a porta”.

Si propone per quanto sinora trattato, al Consiglio Comunale la seguente:

MOZIONE

Impegnare il Sindaco, la Giunta e il Consiglio Comunale, ciascuno per le rispettive competenze, a predisporre in sede di bilancio consuntivo 2018, il conguaglio ai contribuenti  delle somme risultanti in economia per effetto della tariffa versata in eccesso ovvero a certificarne il credito per la tariffa dell’anno successivo.

 

Impegnare altresì il Sindaco, la Giunta e il Consiglio Comunale, ciascuno per le rispettive competenze, a realizzare i futuri piani finanziari Ta.Ri. impiegando nella computazione della tariffa il metodo basato sul principio chi “inquina paga” anziché l’attuale “metodo normalizzato”, operando un’accurata revisione degli attuali costi inseriti, per predisporre una raccolta differenziata con mezzi interni anziché esternalizzata, come già sperimentato su una porzione di territorio nel periodo estivo.

 

Locri, 08/01/2019

 

I consiglieri del gruppo consiliare di minoranza “ Scelgo Locri”

(Michele Ratuis,  Vincenzo Carabetta,  Anna Garreffa,  Sofia Passafaro,  Carlo Previte)”.

Gianluca Albanese – lentelocale.it